FESTA DELLA REPUBBLICA IN CILE: L’AMBASCIATORE RICCI ANNUNCIA UNA ONORIFICENZA A JUAN CUNEO SOLARI

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A cura di Nello Gargiulo.

SANTIAGO\ aise\ – I bellissimi giardini dell’Ambasciata d’Italia in Cile hanno ospitato la tradizionale cerimonia della Festa della Repubblica Italiana 2017. Un evento, riporta il consigliere del Cgie Nello Gargiulo, al quale anche quest’anno hanno partecipato in molti – circa 600 persone – in rappresentanza dei diversi settori della societá cilena e della comunitá italiana.

A fare gli onori di casa l’Ambasciatore italiano Marco Ricci che ha inaugurato

 

la celebrazione (la quarta della sua Missione in Cile) unendo al saluto anche un breve ma consistente resoconto delle principali attivitá che sono state realizzate dall’Ambascita sul piano soprattutto della cultura e dei rapporti commerciali.

Di questa allocuzione, sottolinea Gargiulo, merita di essere sottolineato il momento nel quale il diplomatico ha fatto riferimento alla comunitá Italiana del Cile, estesa dalla cittá piú al Nord, al confine con il Perú Arica, alla più australe del mondo, Punta Arenas. Ricci ha citato gli esempi delle due scuole Italiane Paritarie a Santiago del Cile, La Vittorio Montiglio e a Valparaiso La Arturo Dell´Oro, e menzionato i risultati di quella non paritaria della Cittá della Serena, Alcide De Gasperi, entrata ormai tra le prime 100 scuole del Paese per i buoni risultati accademici, tanto che i suoi studenti accedono facilmente alle universitá più prestigiose del Cile. L’ambasciatore ha fatto anche un cenno all´interesse per la lingua italiana in alcune Scuole pubbliche del Cile come lingua straniera 2. Non ultimo il riferimento alla localitá di Capitan Pastene al sud del Cile, emblema di una interessante emigrazione di circa 70 famiglie che dal Modenese tra il 1904 e 1906 arrivarono lì per un accordo con il governo dell’epoca per colonizzare una regione poco popolata, ma con grandi potenzialità nel campo soprattutto forestale. Oggi, il tenace e dedicato lavoro ha reso questa regione produttiva, con il piccolo paese (denominato Capitan Pastene) diventato sempre piú meta di un turismo gastronomico. Ricci, continua il consigliere Gargiulo, ha sottolineato “le enormi possibilitá di integrazione che gli italiani hanno ricevuto dalla societá Cilena, che ha permesso alla nostra comunitá di crescere e di contribuire nel passato come anche nel presente allo sviluppo politico culturale ed economico della Nazione”.Queste parole hanno trovato conferma quando ha comunicato ai presenti la nomina a Cavaliere del Lavoro da parte del Presidente Sergio Matterella dell´imprenditore italo-cileno Juan Cuneo Solari. Si tratta di un fatto emblematico, così Ricci, considerando che i Cavalieri del Lavoro formano parte di un “Club ristretto” solo ai piú importanti imprenditori italiani e che solo in pochi casi questa onorificenza viene conferita a imprenditori residenti all’estero. Il riconoscimento a Cuneo, ha detto ancora l’Ambasciatore, “rappresenta non solo la valorizzazione della straordinaria traiettoria professionale di questo importante ed apprezzato imprenditore, ma anche del ruolo degli italiani nello sviluppo del Cile”. E su questo punto Ricci ha ricordato che qualche anno fa anche un altro imprenditore italiano in Cile era stato insignito di questo riconoscimento: Anacleto Angelini.Cuneo dal, canto suo, ha definito questo conferimento come un grande onore per un figlio di un contadino venuto in America alla fine del secolo XIX e poi, ha aggiunto, “ritornato giovane in Italia per difendere il suo Paese, quindi tornato in Cile, da sposato, per formare una famiglia” che tra le altre cose sará numerosa.A suo padre, a sua madre ed ai suoi fratelli e sorelle Cuneo ha voluto dedicare con commozione questo onorificenza che riceverá materialmente dalle mani del Presidente Mattarella in una cerimonia a Roma prevista per i prossimi mesi.La carriera di Cuneo inizia all’Univeristà nella Facoltá di Economia ed Amministrazione della Pontificia Universitá Cattolica del Cile, negli anni 50 come docente e ricercatore; ben presto lascerá questa strada per entrare nell´azienda di suo zio Alberto Solari, e qui svolge un ruolo di primo piano, a partire dagli anni 70, per trasformare la Sartoria Italiana fondata dal sarto napoletano Salvatore Falabella nel 1890 in quella che oggi, probabilmente, è la compagnia di Retail piú grande del Cile con circa 50.000 dipendenti ed in America latina dove i magazzini aperti sono in tutto 300 ed i dipendenti complessivamente si aggirano sui 100.000.L’attività imprenditoriale di Cuneo si è estesa anche nella produzione agricola; tra le sue tante attività, Gargiulo in particolare segnala la Viña Casas del Bosque, in una fiorente zona a 50 Km. dalla turistica cittá di Viña del Mar; e poi l’azienda zootecnica al sud del Paese dove si allevano 2000 mucche da latte con una produzione annuale di 20 milioni di litri; e poi, sempre nella stessa zona a sud del paese, da circa due anni é stato piantato un noccioleto con le varietá europee che conta su una superficie di 90 ettari nella fase iniziale.

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