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Ministro Di Maio (MAECI): messaggio giornata della donna

Messaggio del Ministro Di Maio per la Giornata della donna

Nella ricorrenza di oggi, 8 marzo, Giornata internazionale della donna, desidero rivolgere a tutte le donne della Farnesina i miei auguri più sentiti e esprimere un profondo ringraziamento per il servizio prestato in maniera encomiabile con spirito di sacrificio e anche in situazioni difficili tanto a Roma quanto all’estero.

Voglio confermare l’impegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nel perseguire gli obiettivi delle pari opportunità e della parità di genere. Questi, sul piano interno, costituiscono indicatori fondamentali di modernità ed efficienza del MAECI, così come di ciascuna amministrazione dello Stato; sul piano internazionale, il principio di parità di genere è valore universale nella tutela dei diritti fondamentali e principio ispiratore della politica estera del nostro Paese, anche nel quadro dell’Unione Europea.

Il Ministero è fortemente impegnato nella lotta contro ogni forma di violenza e di discriminazione contro le donne e per il raggiungimento della parità di genere e dell’empowerment femminile, sia nei fori multilaterali che nelle relazioni bilaterali con i Paesi terzi, oltre che attraverso programmi della Cooperazione allo Sviluppo. Si tratta di temi fondamentali che costituiscono anche una priorità del mandato triennale dell’Italia al Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU (2019-2021) e che si inquadrano nell’ambito della più ampia azione internazionale dell’Italia a favore della protezione e della promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali nel mondo.

La parità di genere e la diversità creano valore per l’Amministrazione tutta e danno un contributo determinante al suo buon andamento. Se l’obiettivo è chiaro e la sensibilità è massima, il percorso verso la piena parità non è semplice né scontato. Persistono ostacoli da rimuovere e squilibri da colmare, ma abbiamo riscontri incoraggianti e sempre più frequenti di come le pari opportunità siano un moltiplicatore di efficienza ed efficacia dell’azione ministeriale e di tutta la rete estera. La componente femminile è fattore decisivo per la nostra Amministrazione. Questo ci deve indurre a fare sempre di più per la parità di genere, anche con misure orientate alla tutela della genitorialità, a un costante miglioramento dei metodi di lavoro e alla conciliazione tra vita professionale e vita privata.

Buon otto marzo a tutte!

CGIE: Comunicato Stampa

Consiglio Generale degli Italiani all’Estero

Segretario generale

Comunicato stampa

In questo apogeo invernale caratterizzato da clamorose incertezze sociali politiche e sanitarie, che interessano l’Italia e il mondo intero, su alcuni appuntamenti d’interesse comune inerenti alle politiche a favore degli italiani all’estero e programmate assieme con il Governo e con le istituzioni italiane, il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) informa di aver concordato e assunto, nelle ultime ventiquattrore, alcune decisioni in merito alle scadenze programmatiche del primo semestre del 2020. Nel frattempo, comunque, alcune di queste notizie sono già state rese pubbliche dal Governo italiano.

Su richiesta del CGIE è stata rinviata l’Assemblea plenaria della IV Conferenza permanente Stato-Regioni-Province Autonome e CGIE, convocata per i primi tre giorni del mese di aprile, perché non era scontata la partecipazione ai lavori assembleari di tutti gli invitati, in particolare di diversi Consiglieri residenti all’estero.

In ogni modo i lavori preparatori all’Assemblea plenaria della IV Conferenza permanente Stato-Regioni-Province Autonome e CGIE continuano e proseguiranno senza indugi per realizzare alacremente e per valorizzare il tanto atteso evento, che ricordiamo non si riunisce da 11 anni; questa avrà il gravoso compito di definire le linee programmatiche per scandire i tempi, individuare le modalità e inquadrare gli obiettivi delle politiche del Sistema istituzionale italiano da realizzare per e con gli italiani nel mondo durante il prossimo triennio.

Nell’ultima decade non solo sono mutati gli equilibri sistemici dei e tra i paesi più avanzati, tra i quali è riconosciuto a pieno titolo il grande ruolo dell’Italia, ma con grande riprovazione è ripresa in maniera esponenziale l’emigrazione italiana, che a differenza del passato interessa tutte le categorie sociali, professionali e accademiche.

Il fenomeno migratorio, del resto, più del passato è diventato uno dei problemi cruciali con i quali sono confrontati gli Stati occidentali, in quanto risulta essere divisivo sia per le scelte politiche di contenimento, sia per le forme d’integrazione dei cittadini stranieri nelle società di accoglienza. L’emigrazione italiana, senza distinguo, rientra a pieno titolo nella discussione generale, che si svolge negli altri paesi. A noi il compito di gestirla.

Perciò, continuano i lavori preparatori già avviati da tempo per giungere all’Assemblea plenaria della IV Conferenza permanente Stato-Regioni-Province Autonome con un ampio bagaglio di conoscenze e di proposte utili per rappresentare

potenzialità e bisogni, eccellenze e strumenti di sostegno a politiche attive per garantire diritti e creare opportunità per il rientro dei nostri connazionali all’estero.

In questa partita il CGIE è investito di grande responsabilità e, assieme con gli altri attori protagonisti dell’Assemblea plenaria della IV Conferenza permanente Stato-Regioni-Province Autonome, si aspettano da questo appuntamento il rilancio di politiche integrate, coordinate e più efficaci a sostegno del Sistema Paese. A queste va aggiunta convintamente la valorizzazione degli italiani all’estero quali fattore di plusvalenza per l’internazionalizzazione dell’Italia. Le parti in causa hanno assunto l’impegno di riconvocare ufficialmente l’Assemblea plenaria appena il nostro paese ritornerà alla normalità.

Intanto il CGIE riunirà le commissioni continentali proseguendo il proprio programma calendarizzato all’inizio dell’anno sia in videoconferenza, sia nella forma tradizionale, coinvolgendo nelle proprie iniziative i Comites e tutte le organizzazioni interessate.

Altro discorso merita il rinvio del Referendum, decretato il 5 marzo dal Consiglio dei Ministri (CdM) sul taglio dei parlamentari indetto per il 29 marzo e rinviato a causa dell’epidemia di coronavirus. La nuova data sarà definita dal CdM entro il 23 marzo 2020.

A questo punto le procedure referendarie in Italia e all’estero sono sospese e saranno riprese appena sarà fissata una nuova data per il referendum. Spetterà alla rete diplomatico-consolare, che negli ultimi mesi aveva impegnato parte dei funzionari alla preparazione dell’appuntamento elettorale, riannodare i fili per riorganizzare ex-novo la votazione. Da quanto si è potuto notare nella fase preparatoria di questo referendum, non solo in Italia ma in particolare nella circoscrizione estero, è risultata lampante la mancanza di informazione sul contenuto del quesito referendario. Non è la prima volta che ciò si verifica e ci auguriamo sia l’ultima. Sulle procedure e sulle regole del gioco si chiedono garanzie e trasparenza, ne va della credibilità del diritto di voto! In seguito alle elezioni legislative del 2018, nel maggio del 2019 si sono svolte le elezioni europee e ora il referendum e non ci sono miglioramenti, su quella che era una priorità programmatica dell’ultimo governo e, fino al termine della legislatura, vorremmo sperare di quello attuale.

E’ grave che all’estero non si investano le risorse indispensabili per la comunicazione e per informare i cittadini. Nella circoscrizione estero esistono qualificate testate giornalistiche, programmi radio e televisivi e una miriade di socialnetwork. Non è più concepibile qualsiasi futura campagna elettorale all’estero organizzata in clandestinità, come è successo in Italia cento anni fa. Il CGIE chiede il rispetto delle regole e le garanzie per rafforzare la responsabilità civica e la partecipazione consapevole delle elettrici e degli elettori, che va costruita nel tempo.

Quest’ultima considerazione rimette sotto i riflettori l’urgenza di calendarizzare la riforma delle leggi dei Comites e del CGIE, come anche della messa in sicurezza del voto nella circoscrizione estero, i cui articolati di legge assunti dall’assemblea plenaria del CGIE il 22 novembre 2017, purtroppo, sono congelati e che esigiamo vengano ben presto consegnati al Governo e al Parlamento.

“Origini Italia” 2020: quinto año de promoción

He aqui la versión 2020 de esta beca destinada a alumnos de origen italiano

El objetivo del curso es fomentar la colaboración entre empresas italianas y ciudadanos de origen italiano en el mundo.

il Ministero ci ha comunicato che anche per l’anno 2020/2021 la MIB School of Management di Trieste, in collaborazione con ITA Italian Trade Agency, promuove e organizza il corso di formazione manageriale “Origini Italia” destinato ai giovani discendenti di emigrati italiani residenti all’estero, in particolare nei Paesi extraeuropei.

Lo scopo del corso è quello di favorire la collaborazione fra le imprese italiane e i cittadini di origine italiana nel mondo, consentendo ai partecipanti di conoscere la terra di origine dei loro avi, ritrovandone cultura, storia e lingua, e affrontando nel contempo esperienze di tipo imprenditoriale e manageriale in collaborazione con importanti imprese italiane, anche in vista della creazione di futuri rapporti lavorativi fra l’Italia e i Paesi di provenienza.

L’iscrizione al corso è gratuita e gli organizzatori assicurano ai partecipanti la copertura dei costi di viaggio, alloggio e vitto per tutto il periodo del corso stesso (26 ottobre 2020 – 27 marzo 2021).

Informazioni più dettagliate sui contenuti del corso e sui requisiti di ammissione – unitamente ai moduli per l’iscrizione online – sono reperibili sul sito internet: 

https://mib.edu/en/programs/executive-programs-for-individuals/origini-italia

Referendum costituzionale 2020: Voto in Cile

2020-01-31 

Ver toda lainformaciòn acerca del Referéndum 2020

Referendum costituzionale 2020

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Per cosa si vota?
Il Parlamento italiano ha approvato la legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”. Con questo voto si chiede agli elettori di confermare o meno tale riforma.

Sono iscritto all’AIRE ma ho cambiato recentemente indirizzo, cosa devo fare per votare all’estero?
Il voto all’estero si svolge per corrispondenza. Se si è recentemente cambiato indirizzo bisogna quindi informare immediatamente il consolato italiano di riferimento per i necessari aggiornamenti. La comunicazione deve preferibilmente essere fatta tramite il Portale Fast-it oppure può essere inviata anche per posta elettronica.

Sono iscritto all’AIRE ma voglio votare in Italia, cosa devo fare?
E’ necessario presentare al proprio consolato – tassativamente entro l’8 febbraio 2020 – domanda di opzione per il voto in Italia. Le domande presentate dopo tale data non potranno essere prese in considerazione ma l’interessato conserverà ovviamente il diritto di votare dall’estero per corrispondenza.

Sono residente in Italia ma il 29 marzo mi troverò all’estero: posso votare?
Le persone residenti in Italia che si trovano all’estero per un periodo – nel quale è compreso il 29 marzo – di almeno tre mesi per motivi di studio, lavoro o cure mediche possono chiedere di votare per corrispondenza. Per farlo devono presentare domanda di opzione per il voto all’estero direttamente al proprio Comune italiano di residenza; la richiesta può essere inviata anche per posta elettronica e deve essere presentata al Comune tassativamente entro il 26 febbraio 2020. Le domande presentate dopo tale data non potranno essere prese in considerazione ma l’interessato conserverà ovviamente il diritto di votare in Italia nel proprio seggio abituale.
Le stesse norme si applicano anche ai familiari conviventi che si trovano all’estero, e la richiesta può essere revocata entro lo stesso termine del 26 febbraio 2020.

Sono iscritto AIRE ma il 29 marzo sarò all’estero in un altro Paese: posso votare?
Le persone iscritte all’AIRE che si troveranno sempre all’estero, ma fuori della circoscrizione consolare del proprio consolato di iscrizione, possono – se il periodo di soggiorno è di almeno tre mesi per motivi di studio, lavoro o cure mediche e comprende il 29 marzo – chiedere di votare per corrispondenza nel luogo di temporanea dimora all’estero. Per farlo si devono rivolgere entro il 26 febbraio 2020 al proprio consolato di residenza abituale.
Le stesse norme si applicano anche ai familiari conviventi, e la richiesta può essere revocata entro lo stesso termine del 26 febbraio 2020.

Quando riceverò il plico elettorale?
I plichi saranno inviati entro metà marzo.

Se non ricevo il plico elettorale? Cosa devo fare?
A partire dal 15 marzo 2020 gli elettori che non abbiano ricevuto il plico possono richiederne un duplicato all’ufficio consolare di riferimento. Non è possibile chiedere il duplicato prima di tale data.

Entro quando si può votare?
Il plico contenente la scheda votata deve pervenire al consolato tassativamente entro le ore 16 locali di giovedì 26 marzo 2020.

ATTENZIONE: PER I DETTAGLI NORMATIVI E GLI ASPETTI OPERATIVI SI PREGA DI FARE RIFERIMENTO AL SITO DEL CONSOLATO COMPETENTE (elenco).

Addio Sandro: campione di onestà e dedizione al lavoro

È mancato all’amore dei suoi cari, colleghi e amici Sandro Zolezzi, di anni 68, di origine Ligure, Funzionario dell’Ambasciata italiana in Santiago. Per trentadue anni ha dedicato il suo lavoro quotidiano alla prestigiosa Istituzione, guadagnandosi stima e ammirazione da parte di tutti i suoi colleghi.

Sandro Zolezzi

Il suo comportamento pacato ed elegante di signore d’altri tempi ha saputo conquistare anche i colleghi che più di recente hanno iniziato a lavorare in Ambasciata.

Il Presidente del Comites Claudio Curelli e il Comites tutto, partecipano al dolore della famiglia e porgono le più sentite condoglianze.

Oggi il Velatorio: Iglesia Nuestra Señora del Rosario, avenida Presidente Riesco 6430, Las Condes. Domani La S. Messa alle ore 11.00 nella stessa chiesa. I funerali si svolgeranno presso il Cementerio Parque del Recuerdo.

LE CONDOGLIANZE PER NOSTRO VICE CONSOLE Gian Piero Cherubini

Il Comites del Cile vuole esprimere le più sentite condoglianze alla Famiglia Cherubini ed ai concittadini del sur del Cile, e con essi dell’intera Collettività Italiana che vede con grande tristezza l’improvvisa scomparsa del noto ed amato Vice Console Onorario d’Italia presso la città di Puerto Montt.

Dr. Architetto Gian Piero Cherubini, Console Onorario d’Italia

L’Ambasciata d’Italia e la comunità italiana del Cile si stringono commosse attorno alla famiglia Cherubini per l’improvvisa scomparsa di Gian Piero Cherubini, nostro Vice Console onorario a Puerto Montt, conosciuto e apprezzato architetto e storico.

Il lutto colpisce tutti noi: cittadini, istituzioni e l’intera Comunità italiana in Cile. Ricordiamo le alte qualità umane e professionali di un Console e, al contempo, di un caro amico che da anni ha dedicato la sua la sua vita al servizio della Comunità italiana del Cile.

IL COMITES DEL CILE CONFERISCE LE “TESTIMONIANZE DELL’ITALIANITÀ” A SANTIAGO

SANTIAGO DEL CILE\ aise\ – Lo scorso giovedì 19 dicembre, alle ore 19.00 allo Stadio Italiano, in una cerimonia alla quale hanno partecipato più di 120 persone, il Comitato per gli italiani all’estero – Comites Cile – ha riconosciuto e voluto premiare concittadini italiani il cui modo di vivere e impegno in diversi settori sociali è un simbolo d’italianità in Cile.
Alla cerimonia erano presenti l’Ambasciatore d’Italia in Cile, Mauro Battocchi, il Direttore del Quindicinale “Presenza”, Claudio Massone, e l’ospite d’onore, l’Avvocato e noto opinionista, Tomas Mosciatti.
L’obbiettivo dell’evento era di voler riconoscere cittadini meritevoli nel campo dell’arte e della cultura e nella solidarietà e diffusione della lingua italiana. Un momento speciale è stato riservato a Radio Biobio in occasione dei suoi cinquant’anni di esistenza.
Nel suo discorso l’ambasciatore italiano a Cile, Mauro Battocchi, si è congratulato con l’iniziativa e per la massiva partecipazione. Riflettendo ad alta voce, ha proposto di proseguire con questa iniziativa e realizzarla ogni anno, auspicando che questo riconoscimento possa diventare un vero “Oscar” dell’italianità.
Il Consigliere CGIE del Cile, Nello Gargiulo, ha sottolineato durante i momenti di crisi sociopolitica che il Paese sta vivendo, la necessità delle comunità d’incontrarsi per confrontarsi è aumentata e la comunità italiana non ha fatto eccezione.
Da parte sua, il Presidente de Comites del Cile, Claudio Curelli, nel suo messaggio di benvenuto, ha spiegato il senso di questo semplice ma importante riconoscimento in cui il Comites agisce come strumento con cui la comunità riconosce in alcuni concittadini il merito di aver vissuto in modo speciale la loro italianità. Curelli ha sottolineato anche il “perché, tra noi, a volte passando inosservate, ci sono persone che ci danno una testimonianza dei migliori valori che l’italianità incarna. Questo riconoscimento è dedicato a tutti loro. Il Comitato per gli italiani all’estero ha voluto simboleggiare nei cittadini comuni, il cui impegno per la vita civile italiana in Cile, si incarna nella loro esperienza di vita quotidiana. La presenza italiana in Cile è composta da migliaia di concittadini e ancor più dai loro discendenti che nel corso della storia hanno gettato le basi per una profonda fratellanza e integrazione italo-cilena. Questo Comites è cosciente che i riconoscimenti non potranno mai raggiungere tutti i connazionali meritevoli, ma ha voluto invitarvi oggi pomeriggio per riconoscere in alcuni di questi il valore che è presente in tanti concittadini che ci rendono orgogliosi”.
Il Presidente Curelli ha inoltre sottolineato come l’idea alla base di questi riconoscimenti non sia quella di premiare persone che ricoprono posizioni importanti o istituzionali all’interno della comunità, ma quelle che possiedono la semplice forza dell’italianità. Ecco perché, nell’omaggiare Luciano Marocchino, si è voluto premiare il suo entusiasmo nella partecipazione alle cerimonie in Plaza Italia per la Festa della Repubblica d’Italia.
Per realizzare le numerose iniziative che ha realizzato, il Comites del Cile si è fatto forza grazie all’indispensabile collaborazione volontaria di alcune persone al di fuori del comitato.

Ecco perché, tra i volontari, sono stati premiati:

  • Angela Ravizza,
  • Marco Maria Scotti,
  • Lino Suárez,
  • Marco Cifelli,
  • Ignacia Migliaro,
  • Cristián Bustos,
  • Marco Antonio Niada,
  • Pio Borzone,
  • Giuseppe Tropeano,
  • Vittorio Illino e
  • Marilena Sias.

L’arte e la cultura italiane sono state anch’esse al centro della serata e dei riconoscimenti. Grandi individualità, dall’azione instancabile e quotidiana, rappresentano migliaia di illustri “ambasciatori anonimi”, che con l’incommensurabile patrimonio culturale e artistico che la penisola italiana ha lasciato loro in eredità, hanno dato la possibilità al Comites di premiarli:

  • Franco Bonino,
  • Ughette Del Mauro,
  • Renzo Rosso,
  • Anita Odone.

La vera porta di accesso all’universo culturale italiano è la sua lingua. L’italiano continua ad essere la terza lingua straniera più studiata in Cile e la principale lingua della cultura. Il veicolo per l’italianità è la lingua, che è indispensabile. È così che gli spazi tradizionali di insegnamento delle lingue hanno visto crescere il desiderio di studiare l’italiano. Questi i premiati:

  • Mario Mancuso,
  • Duilio Bolsi,
  • Maria Rosa Ghisoni,
  • Bruna Forte e
  • Nadia Arnoldi.

Un altro segno distintivo universale della presenza italiana nel mondo e soprattutto in Cile è stata la vocazione alla solidarietà dei nostri cittadini e dei loro discendenti, che nei più diversi campi e periodi storici cileni si sono dedicati al servizio del prossimo, non importa chi sia. Tra le migliaia che meritavano di essere riconosciuti sono stati scelti:

  • Iris Vittori,
  • Giovanni Rolle,
  • Mariuccia Frugone,
  • Gino Barducci,
  • Beppe Odone e
  • Ines Rocca.

Ma un riconoscimento speciale è andato quest’anno a Radio Biobio, realtà italiana che ha compiuto 50 anni nel 2017. È un mezzo di comunicazione nato in una famiglia italiana che è riuscita ad ottenere una presenza nazionale, diventando la radio d’informazione più importante del paese. Risultato diffide se non quasi impossibile. È Radio Biobio che con 43 stazioni in tutta la nazione ha accompagnato il Cile e i suoi abitanti nelle più diverse vicissitudini che hanno caratterizzato la loro storia.
A tal fine il Comites ha potuto riconoscere nella persona di Tomás Mosciatti la realtà di Radio Biobio e la sua indiscussa importanza primaria nei media e che, intimamente, consideriamo anche esempio di italianità.
Nel suo intervento finale, Tomás Mosciatti si è rivolto ai presenti, ringraziando per il riconoscimento e confermando che “La Radio” è una PMI italiana, dove “tutti facciamo di tutto”. Infine ha dedicato il premio ai suoi genitori, fondatori dell’emittente che hanno insegnato e instillato in tutti i loro figli un’etica del lavoro “tutta italiana”. (aise)

Relazione sul monitoraggio delle Agenzie di stampa per gli italiani all’estero 2019

Relazione sul monitoraggio delle Agenzie di stampa per gli italiani all’estero 2019

Al fine di conoscere il parere dei lettori e poter formulare delle proposte che rendano i servizi giornalistici più rispondenti alle loro esigenze, è stato effettuato un monitoraggio sul gradimento dei servizi delle Agenzie di stampa Aise, Inform e 9Colonne.
Dalla rilevazione, realizzata attraverso l’invio per posta elettronica di un questionario agli abbonati ai notiziari, emerge un giudizio nettamente positivo del servizio, benché solo il 21% dei lettori abbia aderito al questionario.
Quanto alla copertura degli argomenti trattati, degna di nota è la richiesta pervenuta da parte di molti lettori di dare più risalto alle tematiche culturali. Numerosi abbonati hanno inoltre fornito alcuni suggerimenti e auspicato una maggiore copertura giornalistica di alcune tematiche: argomenti originali su ricerca scientifica, sulla vita e le esigenze degli italiani all’estero, rapporti tra emigrati ed Italia, bandi di gara, sport italiano, economia, iniziative non istituzionali ma rilevanti, temi sociali, editoria, cinema, costume, spettacoli, notizie locali, notizie più vicine alla comunità anche sotto forma di ricerche, inchieste ed interviste, copertura fotografica degli articoli.
Alcuni lettori hanno lamentato che le Agenzie di stampa dedicano maggiore attenzione ai Paesi ad alto tasso di emigrazione e che, spesso, le notizie riportate nei notiziari possono essere facilmente reperite su internet.
Circa l’uso dei servizi giornalistici offerti dalle Agenzie di stampa, oltre che a puro scopo informativo, questi sono utilizzati per esigenze diverse, a seconda del ruolo istituzionale di ciascuna organizzazione interpellata. Varie associazioni nazionali, ad esempio, trovano le notizie pubblicate molto utili anche come fonte per i loro notiziari. Per i membri del CGIE si tratta di uno strumento di aggiornamento in funzione della loro attività istituzionale e, in particolar modo, per dare risalto agli incontri ufficiali. Per i Comites e i patronati, la diffusione e la condivisione delle notizie di rilievo con la comunità di riferimento è di fondamentale importanza. Infine, per le Ambasciate ed i Consolati, i notiziari rappresentano un valido strumento per promuovere la loro attività e pubblicare comunicati stampa, oltre che per condividere le notizie di specifico interesse per la comunità italiana locale.
Molto significativi sono stati i commenti dei lettori sia per conoscere le importanti funzioni del notiziario delle Agenzie di stampa e le sue potenzialità come canale informativo per gli italiani all’estero e le loro organizzazioni di riferimento, sia per risolvere eventuali criticità in linea con le preferenze e le esigenze degli abbonati.
Solo alcuni utenti hanno evidenziato come il servizio si presti ad essere utilizzato soprattutto dagli “addetti ai lavori” od esclusivamente in ambito istituzionale. Infatti, gli abbonati che hanno rappresentato di aver riscontrato difficoltà nella lettura dei notiziari sono pochi.
Per facilitare la consultazione dei notiziari, anche in considerazione della mole delle informazioni fornite, alcuni lettori hanno proposto di introdurre dei filtri, siano essi per area geografica, parola chiave o per temi trattati. Secondo alcuni sarebbe utile anche una rassegna stampa settimanale con i fatti più rilevanti o attinente solo agli italiani nel mondo.

Monitoraggio delle Agenzie di stampa estera elaborato dall’Ufficio I della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie.

La Lengua Italiana en el Mundo que Cambia

Informa anual sobre el estado general de la enseñanza de la Lengua italiana en el Mundo.

Ponemos a disposición de nuestros lectores, a solicitud del CGIE, el interesante informe anual con estadísticas que dan cuenta del desarrollo de la enseñanza de la lengua italiana en el mundo.

fai clic sull’immagine per scaricare l’informe.

LʼITALIANO NEL MONDO CHE CAMBIA – 2019

Comites: sempre attento alla situazione in Cile

Il comitato Esecutivo del Comites del Cile si è incontrato oggi per valutare le le diverse alternative di fronte alla grave crisi sociopolitica che sta vivendo il paese.

Dichiarazione emessa dal Comites del Cile

Il Comitato per gli italiani all’Estero del Cile, istituito per la legge italiana per la rappresentazione di connazionali residenti nel mondo, riguardo la crisi sociale in Cile, rappresentato per il suo Comitato Esecutivo ha emesso la seguente comunicazione:

In conformità con le dichiarazioni rese dal governo italiano, esprimiamo la nostra preoccupazione e solidarietà per il momento difficile che sta attraversando il Cile. Come cittadini italiani e soprattutto come italocileni, desideriamo esprimere i nostri desideri per una pronta soluzione a un conflitto sorto dal clamore di giuste affermazioni che i cittadini hanno espresso in modo massiccio e pacifico, una situazione riconosciuta dalle autorità e dall’ampio spettro politico cileno, la cui soluzione richiede la generosità, la comprensione e l’empatia di ciascuno dei possedimenti e dei membri della società nel suo insieme.

Lo stesso Comitato Esecutivo dei COMITES del Cile, nella propria attribuzione, ha convocato una sessione plenaria straordinaria per il giovedì 28 novembre p.v. al fine di ricevere informazioni e comunicare lo stato e le situazioni speciali che interessano persone od istituzioni italiane in Cile.

https://www.aise.it/comitescgie/riunione-eccezionale-del-comites-cile-preoccupazione-e-solidariet%C3%A0-per-la-crisi-che-attraversa-il-paese/138317/157

Vice Ministro Marina Sereni incontra gli italiani del Cile

La Vice Ministro Affari Esteri Marina Sereni, è stata la prima visita ufficiale di alto livello europea in Cile dopo lo scoppiare della crisi sociale.

Il Comites del Cile rappresentato dal Presidente Claudio Curelli a dalla Vice Presidente Coralis Rodríguez, assieme al membro CGIE eletto in Cile Nello Gargiulo in colloquio con la Vice Ministro Marina Sereni al Club Stadio Italiano di Santiago.

“Sono venuta in Cile per testimoniare la vicinanza ed amicizia storica del popolo italiano col Cile” ha dichiarato nel contesto di una visita ufficiale durata tre giorni tra martedi e giovedì scorsi.

L’incontro con la collettività è avvenuto allo Stadio Italiano di Santiago dove ha avuto opportunità di incontrare in prima persona connazionali, discendenti ed esponenti delle diverse istituzioni, presentati con l’eleganza che distingue il nostro Ambasciatore Italiano in Cile dott. Mauro Battocchi che ha sottolineato l’importanza della visita della Vice Ministro Sereni a Santiago e Valparaíso proprio in questi momenti delicati per cui attraversa il Cile.

La Vice Ministro Sereni ha ringraziato la numerosa presenza dei connazionali ribadendo quanto l’Italia sia vicina ai cileni in questi momenti storici.

Il Presidente del Comites Claudio Curelli, in colloquio con la Vice Ministro Sereni, l’ha ringraziato: -“Da italocileno e Presidente del Comites del Cile, credo rappresentare tutti i nostri connazionali nel ringraziare la vicinanza della nostra Italia nei momenti d’incertezza che stiamo vivendo in Cile”-

4 Novembre: Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate

Circa seimila i militari impegnati all’estero in 27 Paesi

4 Novembre: Mattarella a Napoli per celebrare la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate

Alla parata sul lungomare Caracciolo 500 militari, tra uomini e donne di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza. Il ministro Guerini: “La storia ci insegna che occorre rimanere vigili”. Il sindaco de Magistris: “Grazie per la grande attenzione alla nostra città”.

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