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L’Alfa 4C in pista, emozioni a volontà

L’Alfa 4C in pista, emozioni a volontà

Abbiamo provato la compatta coupé supersportiva Alfa Romeo all’Autodromo di Modena. Senza risparmiare gomme e freni… Insomma, esame superato a pieni voti

di Maurizio Spinali

Scocca e telaio

La vasca centrale è in carbonio, per questo il peso è di circa 900 kg. Le dimensioni sono di meno di 4 metri in lunghezza, 2,38 di passo, 1,86 di larghezza e di 1,18 d’altezza. Insomma, ha le proporzioni di una piccola supercar.

 Motore e trasmissione

Il motore è il 4 cilindri sovralimentato di 1.742 cc per 240 cv, 350 Nm di coppia, messo appena dietro i sedili, in posizione centrale. Il cambio è a doppia frizione a sei rapporti. Non c’è autobloccante meccanico, ma uno elettronico a regolare la spinta che è sulle ruote posteriori. Lo 0-100 dichiarato è di 4,5 secondi, la velocità massima di 258 km/h.

Sterzo e freni

Lo sterzo non è servoassistito. Uno certo sforzo per girarlo è sempre necessario, ma teoricamente questo va a favore della precisione e sensibilità di guida. I freni sono a 4 pistoncini Brembo davanti e a dischi auto ventilanti dietro.

La prova in pista

Abbiamo portato la 4C a Modena. E lì abbiamo subito selezionato la modalità «Race» del suo Dna. A quel punto abbiamo provato a guidarla non solo per fare il tempo, ma per vedere fino a dove era possibile spingerla in termini di guida divertente. La seduta è bassa, e per entrarci devi scavalcare il brancardo. Una volta dentro, te la senti addosso come dev’essere un’auto di questo tipo. Tutto vicino, tutto incollato, tutto semplice.

 

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Fuente: Corriere della Sera

Bilaterale Merkel-Renzi. Merkel:”Serve accordo con la Turchia”. Renzi: “Italia pronta a ogni sforzo” – Rai News

Il premier: “La ripresa in Italia c’è, si tocca con mano. Sulla flessibilità non vogliamo nuove regole, ma che quelle che esistono siano applicate. La Merkel: “sulla flessibilità decide la Commissione Ue”. Con la Germania – ha detto Renzi – “non siamo d’accordo su tutto, ma crediamo insieme che combattere la disoccupazione è combattere il populismo. Il nostro avversario è lo stesso”

29 gennaio 2016
Faccia a faccia a Berlino tra il premier Matteo Renzi e la Cancelliera tedesca Angela Merkel. “E’ urgente un accordo sulla Turchia”, ha detto la Cancelliera. Sull’immigrazione, ha detto Renzi, “siamo pronti a fare ogni tipo sforzo in questa direzione e pronti a superare le incomprensioni che pure ci sono state”. La Merkel ha plaudito allo sforzo italiano sulle riforme e al jobs act. “Per la prima volta siamo qui con risultati e non promesse”, ha detto il premier. Ma c’è stato uno scambio anche sulla questione della flessibilità. “Sulla flessibilità – ha detto Renzi – chiediamo che le regole Ue che esistono siano applicate, non chiediamo nuove regole”. “La cosa bella – ha detto la Merkel – è questa. Che anche quando si tratta della comunicazione della flessibilità, entrambi accettiamo che ci siano interpretazioni della Commissione divergenti”. “Non mi immischio in queste cose – ha aggiunto -. È compito della Commissione decidere l’interpretazione”. Italia e Germania unite per un’Europa più forte “Siamo in un momento delicato della storia dell’Europa – ha detto Renzi – ne avverto tutta la responsabilità.
L’Italia è unita alla Germania nel dire che vogliamo più Europa, un’Europa più forte, capace di dare le risposte a tutti i problemi dall’immigrazione all’economia”. Con la Germania “non siamo d’accordo su tutto, anche perché veniamo da diverse famiglie politiche. ma crediamo insieme che combattere la disoccupazione è combattere il populismo. Il nostro avversario è lo stesso”. “Grazie agli sforzi del governo italiano, alla collaborazione europea e agli amici tedeschi sono qui con un elenco di riforme e risultati e non di promesse. L’Italia non è più il problema dell’Europa e ha voglia di fare la propria parte, come doveroso e come la storia del nostro Paese ci impone”. “Noi siamo i primi a dire che dobbiamo far scendere il debito: non lo dico per fare un piacere ad Angela, ma per fare un piacere ai miei figli”. Renzi: “Se l’Europa perde Schengen perde se stessa” “Se l’Europa perde Schengen perde sé stessa: ogni sforzo che possiamo fare per mantenere vivo l’ideale europeo va fatto insieme” ha detto Renzi. “Per mesi l’immigrazione sembrava soltanto un problema italiano, adesso è un problema europeo che durerà mesi, forse anni”. Renzi: la ripresa in Italia c’è, si tocca con mano “Nei primi 11 mesi 2015 l’import di prodotti tedeschi in Italia è aumentato del 7%. Non è un buon dato per il Pil ma è un segno che finalmente la ripresa in Italia c’è e si tocca con mano” ha detto il premier Renzi. –
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Fuente: Bilaterale Merkel-Renzi. Merkel:”Serve accordo con la Turchia”. Renzi: “Italia pronta a ogni sforzo” – Rai News

Ambasciata d’Italia in Cile / Embajada de Italia en Chile: Italia e le energie rinnovabili

L’Italia è stata eletta, a conclusione dell’assemblea generale dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) svoltasi sabato e domenica ad Abu Dhabi, alla presidenza dell’assemblea dell’anno prossimo. L’Irena, che ha sede negli Emirati Arabi Uniti e di cui fanno parte 145 Paesi e numerosi organismi internazionali, ha affrontato nel corso dei lavori i temi di maggiore attualità dello sviluppo delle energie rinnovabili e della collaborazione internazionale in questo campo. L’Italia ha partecipato all’assemblea con una delegazione guidata dal Segretario Generale della Farnesina Michele Valensise.

“Si tratta di un riconoscimento significativo per l’Italia, per l’impegno nel settore delle energie rinnovabili e ne sono molto soddisfatto”, ha commentato il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. “Con l’elezione dell’Italia alla presidenza dell’Irena viene premiata l’azione coerente del nostro Paese sia sul piano interno, per la promozione di energie pulite e di tante opportunità offerte dalla “economia verde”, sia nell’ambito della cooperazione con Paesi terzi e delle nuove sinergie che stiamo realizzando in questo settore, cruciale per uno sviluppo ordinato e sostenibile a livello mondiale”.

 

Fuente: Ambasciata d’Italia in Cile / Embajada de Italia en Chile | Facebook

Rouhani, la visita al Colle e quelle statue “non gradite” alla delegazione

Alcuni capolavori dei Musei Capitolini come la Venere coperte in occasione della visita del presidente iraniano. Problemi anche per la statua equestre di Marco Aurelio

ROMA – Le Veneri capitoline “velate”, o meglio racchiuse dentro pannelli bianchi sui quattro lati. Apparivano così ieri pomeriggio i corridoi che in Campidoglio conducono alla Sala Esedra, dove si è tenuta la conferenza stampa tra il presidente iraniano Hassan Rouhani e il premier italiano Matteo Renzi. Fonti della delegazione iraniana confermano che, durante un sopralluogo, i nudi femminili erano stati considerati inappropriati per la visita del leader e religioso iraniano. Una giusta forma di rispetto per la sensibilità dell’ospite? Sui social media i commenti sono divisi.

Di certo la linea italiana è diversa da quella francese: da noi si è evitato anche il vino durante la cena tra i due leader, i francesi invece hanno preferito piuttosto rinunciare ad ospitare all’Eliseo un banchetto. Coperte le forme femminili, a parte qualche testa senza busto, l’indiscusso protagonista è stato il monumento equestre di Marco Aurelio – quello vero, nella sala Esedra dei Musei Capitolini – che appare in decine di selfie scattati dalla delegazione iraniana nelle lunghe ore di attesa prima della conferenza stampa. Anche questa scultura comunque aveva sollevato qualche perplessità durante il sopralluogo degli ospiti. Il quotidiano “Il Messaggero” non ha dubbio che il problema fossero gli attributi del cavallo, gli iraniani si limitano a dire che non volevano che premier e presidente parlassero immediatamente davanti alla statua, come inizialmente previsto. “Meglio accanto”. Differenze di gusto di questo genere non sono certo inedite. A Doha un paio d’anni fa alcune sculture della mostra “Olimpia” sulla storia dei Giochi Olimpici erano state coperte da chador neri. Non erano stati i nudi femminili a imbarazzare di più bensì i genitali di due atleti greci. Di fronte alla “mancanza di rispetto per le statue” il viceministro della Cultura greco decise di riportarseli ad Atene. D’altra parte anche il David di Michelangelo che, nell’Inghilterra vittoriana fu reso presentabile da una foglia di fico di mezzo metro, non smette di turbare alcuni ai giorni nostri: in una puntata dei Simpson viene vestito con i jeans dagli abitanti più impressionabili e conservatori di Springfield, mentre nel paesino giapponese di Okuizumo c’è una copia alla quale si è discusso se mettere le mutande.

corriere della sera

Litio: salgono i volumi, giù il prezzo

Litio: salgono i volumi, giù il prezzo

Elemento fondamentale di qualsiasi batteria (dal telefono al computer, all’auto), è destinato a diventare sempre meno costoso. Ma c’è un problema: lo smaltimento

di Alessandro Marchetti Tricamo

 ROMA È il materiale del futuro. È il litio ed è l’elemento fondamentale delle batterie. Tutto (o quasi) quello che oggi va a batteria usa il litio. Smartphone, tablet, pc o automobile che sia. I sistemi al litio possono contare su un’alta densità energetica, un lungo ciclo di vita e una ridotta velocità di autoscarica. I volumi crescono (le stime sono diverse, ma si può parlare con buona approssimazione di circa 7 miliardi di batterie al litio in circolazione) e i prezzi scendono. Ad approfittarne è in particolare l’industria automobilistica: «Oggi una batteria al litio ha un costo di 145 dollari per chilowattora, per il 2022 ci aspettiamo si possa arrivare fino a 100 dollari al chilowattora», spiega Mark Reuss, vice presidente esecutivo di General Motors. La stessa previsione, anticipata però al 2020, è di JB Straubel, cofondatore di Tesla e responsabile dello sviluppo delle elettriche californiane. Considerando che solo nel 2013 il costo medio era di 500 dollari al chilowattora, il vantaggio per chi produce (e acquista) un’auto elettrica non è male.
Il nodo della riciclabilità

Batterie che possono contare su una seconda vita in grado di dare un valore a fine ciclo di vita a bordo di un’auto: nei prossimi mesi a Lünen in Germania, grazie a una joint venture tra Daimler, The Mobility House e Getec, entrerà in funzione il secondo impianto al mondo per accumulo di energia rinnovabile con batterie al litio in disuso di veicoli elettrici in grado di stoccare fino a 13 megawattora. «È stato stimato — spiegano i tedeschi — che una batteria, non più funzionale a un’auto, può comunque continuare a operare in modo efficiente in un uso stazionario per altri 10 anni». Il problema semmai si chiama riciclabilità del litio: «All’interno delle batterie al litio ci sono metalli che potenzialmente possono essere cancerogeni. Oltre alla presenza di vapori tossici. Gli accumulatori al litio tendono poi a mantenere un seppur minimo livello di carica che, se non opportunamente neutralizzato e gestito, può essere causa d’incendi ed esplosioni», spiega Giancarlo Morandi, presidente di Cobat, il Consorzio nazionale raccolta e riciclo.

Con l’aiuto dell’ossigeno

In Italia e nel resto del mondo «è difficile trovare imprenditori decisi a investire sul recupero del litio», continua Morandi, con impianti che si contano sulle dita di una mano negli Stati Uniti, in Canada e Belgio. Per questo lo stesso Cobat, per offrire soluzioni innovative per la raccolta e riciclo delle batterie a fine vita, ha avviato con il Cnr una ricerca sul processo di trattamento degli accumulatori al litio esausti che renda il tutto facile e sicuro. Una maggiore stabilità e sicurezza nelle operazioni di recupero potrebbe arrivare dalle batterie al litio aria, dove l’ossigeno è utilizzato in sostituzione dei metalli pesanti, accumulatori che garantirebbero, come dimostra un recente studio dell’Università di Cambridge, anche costi ridotti di un quinto rispetto alle tradizionali batterie al litio: «Non abbiamo però ancora risolto tutti i problemi chimici della batteria e siamo ancora a un livello di ricerca e sviluppo», spiega il professor Clare Grey del dipartimento di Chimica dell’Università di Cambridge e autore della ricerca.

Fuente: Corriere della Sera

Calcio e fisco, 64 indagati. Accuse a Galliani, De Laurentiis e Moggi jr – Corriere.it

L’ipotesi di reato è evasione fiscale e false fatturazioni, sequestrati beni per 12 milioni di euro. Fiamme Gialle anche nella sede del Milan. Indagati anche Lavezzi e Crespo. Il procuratore: «Radicato sistema per evadere le tasse»

di Fulvio Bufi e Redazione Sport

È di 12 milioni di euro l’ammontare complessivo dei sequestri operati in queste ore dalla guardia di finanza su delega della procura di Napoli nei confronti di dirigenti e calciatori di serie A e B e di alcuni procuratori calcistici.

Gli indagati

I sequestri operati sinora sono 58 ma gli indagati sono 64 e nell’elenco figurano, tra gli altri, l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, il presidenti di Napoli e Lazio, Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito, l’ex dirigente della Juventus Jean Claude Blanc, il procuratore Alessandro Moggi (figlio di Luciano Moggi), i calciatori ed ex calciatori Lavezzi, Milito, Mutu, Denis, Crespo. I reati contestati agli indagati sono esclusivamente di carattere tributario e sarebbero stati commessi durante le operazioni di compravendita di alcuni giocatori. Secondo gli investigatori il meccanismo della frode consisteva nel fare apparire il lavoro dei procuratori svolto nel solo interesse delle società alle quali fatturavano fittiziamente la loro prestazione d’opera di intermediazione. In questo modo le società potevano dedurre dal reddito imponibile le spese che risultavano a beneficio dei procuratori, e i calciatori potevano non dichiarare alcuni benefit ricevuti dalle società.

«Radicato sistema per evadere le imposte»

L’inchiesta, ribattezzata «Fuorigioco», è condotta dai pm della procura di Napoli Danilo De Simone, Stefano Capuano e Vincenzo Ranieri, coordinati dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli. Secondo i pubblici ministeri esisteva un radicato sistema finalizzato a evadere le imposte, coinvolte 35 società calcistiche. L’inchiesta che ha portato ai provvedimenti di oggi nasce con la Guardia di Finanza che nel 2012 nelle sedi del Napoli e della Figc acquisisce i contratti di Ezequiel Lavezzi, ceduto dal Napoli al Psg, e del quasi sconosciuto attaccante argentino Cristian Chavez. Partendo da quella attività, nove mesi dopo, i finanzieri si sono presentati nelle sedi di 41 società di serie A e B per acquisire ulteriore documentazione. Gli investigatori parlarono di un «fenomeno generalizzato» nel calcio italiano, vale a dire la «progressiva ed esasperata» lievitazione degli oneri relativi agli ingaggi dei calciatori. E questo, era l’ipotesi investigativa, che avrebbe fatto sì che nel tempo si determinasse una situazione di squilibrio gestionale sul piano economico-finanziario che potrebbe aver spinto le società a compiere una serie di illeciti fiscali. L’attenzione della procura e della Gdf si è concentrata su diversi aspetti della gestione dei club: dalla ricostruzione dei rapporti tra società, procuratori e calciatori alle modalità di trasferimento di questi ultimi; dall’esame dei contratti alle modalità d’inserimento nei bilanci dei giocatori; dalle operazioni di compravendita e rinnovo alla gestione dei diritti d’immagine e dei diritti televisivi; dall’attività di scouting ai compensi per i calciatori qualificati come «fringe benefit».

Milan

Le prime reazioni delle società sono caute. Contatto dal Corriere l’amministratore delegato del Milan Galliani ha chiesto di rivolgersi all’avvocato della società rossonera Cantamessa che si è limitato a dire «non abbiamo alcuna paura».

Fuente: Calcio e fisco, 64 indagati. Accuse a Galliani, De Laurentiis e Moggi jr – Corriere.it

Pausa periodo estivale | pausa verano

In occasione del periodo estivale 2016, l’attenzione di pubblico presso nostri uffici sede, saranno sospesi tra il 29 gennaio e 8 febbraio prossimi.

L’orario regolare d’attenzione pubblico presso la nostra sede è consultabile qui.

Tutti gli altri canali d’attenzione continueranno operativi ed a disposizione del pubblico, consultabili qui.


Con ocasión de la pausa de verano, la atención de público en nuestra oficina sede estará suspendida entre los días 29 de enero y 8 de febrero próximos.

El horario regular de atención de publico en nuestra oficina – sede es consultable aquí.

Todos los otros canales de atención continúan disponibles y consultables aquí.

 

Benvenuto al Prof. Primo Siena come membro del Comites

primoSiena

È stato emesso dall’autorità Consolare italiana in Cile, il decreto con la nomina del Professore Primo Siena come membro del Comites del Cile.

Diamo un cordiale benvenuto al Prof. Siena, noto intellettuale della nostra collettività italiana in Cile, come membro del nostro Comites. Questa nomina avviene in seguito alle dimissioni presentate da Gloria Bozzo.

Claudio Curelli

RADIO ANITA ODONE: Vanguardia en la difusión de la Cultura Italiana

Desde el 1 de enero de 2016 esta al aire la Radio Anita Odone desde su dirección www.radioanitaodone.cl

Anita Odone, que ostenta una vida entera dedicada al apostolado de la difusión de la cultura y lengua italiana, una vez más se pone a la vanguardia inaugurando el primer espacio web dedicado a dar continuidad a su legado: la música italiana.

Como si no fuera suficiente haber mantenido vivo por décadas la música italiana en generaciones y generaciones de niños y jóvenes; haber  acercado a miles de italianos emigrados a la patria lejana a través del baile, la música, el folclore; haber mantenida viva sobre sus hombros la llama, la antorcha… la fiaccola del amor por Italia, su cultura y su gente; ahora Anita Odone nos regala www.radioanitaodone.cl

Anita eres una adelantada a tu tiempo: una Grande!


anita odoneDal 1 gennaio 2016 è operante Radio Anita Odone dal suo indirizzo web www.radioanitaodone.cl

Anita Odone, che può vantare una vita consacrata alla diffusione della lingua e cultura italiana, ancora una volta si mette all’avanguardia avviando il primo spazio web dedicato per intero a dare continuità al suo legato: la musica italiana.

Come se sufficiente no fosse avere mantenuto per decade la musica italiana su generazioni e generazioni di bimbi e ragazzi; avere avvicinato migliaia d’italiani emigrati alla Patria Lontana attraverso la nostalgia della musica, del ballo del folclore; avere mantenuta in vita sulle proprie spalle la fiamma… la fiaccola dell’amore per Italia, la sua cultura, la sua gente. Oggi Anita Odone ci regala con www.radioanitaodone.cl

Anita ti sei sempre anticipata al tuo tempo. Sei una Grande!

 

Direzione generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie

Los siguientes son las reparticiones públicas italianas del Ministerio de Asuntos Exteriores italiano que se ocupan de la presencia de los ciudadanos italianos en el exterior.

Direttore Generale
Cristina Ravaglia

 

Vice Direttore Generale Vicario/Direttore Centrale per le questioni migratorie ed i visti
Marco Del Panta

 

Vice Direttore Generale/Direttore Centrale per i servizi agli italiani all’estero
Marco Giungi
Telefono 06 3691 2814
Fax 06 3691 3816

Ufficio IPolitiche per la valorizzazione degli italiani all’estero.
Promozione, coordinamento ed indirizzo delle politiche per gli italiani all’estero; proposte legislative in materia; rapporti con il CGIE; contributi ai Comites e ad enti di assistenza; assistenza ai connazionali indigenti; associazioni italiane all’estero; parlamentari di origine italiana nel mondo.

Ufficio IIPromozione linguistica e culturale in favore degli italiani all’estero.
Iniziative scolastiche ed educative in favore degli italiani all’estero, per la diffusione della lingua e cultura italiane; attività informative, culturali e ricreative; rilevazione sulla diffusione dei programmi di RAI ITALIA all’estero; attività inerenti la formazione professionale nei Paesi extraeuropei.

Ufficio IIIServizi consolari inerenti la cittadinanza, lo stato civile, i documenti di viaggio e la navigazione.
Cittadinanza e apolidia; stato civile; passaporti ordinari e temporanei, carte di identità, Emergency Travel Document (ETD); patenti di guida; accordi di sicurezza sociale; trattamenti pensionistici e pensioni di guerra; rapporti con Enti previdenziali nazionali; servizi consolari in materia di navigazione.

Ufficio IVProtezione e assistenza degli italiani all’estero, sottrazione internazionale di minori, cooperazione giudiziaria internazionale.
Coordinamento delle attività consolari inerenti la protezione e l’assistenza degli italiani all’estero nonché dei cittadini UE non rappresentati nei Paesi terzi; assistenza ai detenuti; rimpatri; sottrazione internazionale di minori; recupero prestiti con promessa di restituzione; cooperazione giudiziaria internazionale (estradizioni, trasferimento detenuti, rogatorie, notifiche, trasmissione di atti extragiudiziari); notifiche amministrative; coordinamento dei servizi notarili, legalizzazioni e provvedimenti di volontaria giurisdizione.

Ufficio VServizi consolari inerenti l’anagrafe e il voto all’estero.
Tenuta degli schedari consolari in coordinamento con l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) centrale; coordinamento degli adempimenti relativi al voto politico, referendario e europeo all’estero in raccordo con le altre Amministrazioni interessate; adempimenti relativi alle elezioni degli organismi rappresentativi degli italiani all’estero.

Ufficio VIVisti d’ingresso in Italia e nello Spazio Schengen.
Autorità centrale italiana per l’attuazione degli Accordi di Schengen; applicazione della normativa italiana e dell’Unione europea in materia di rilascio di visti d’ingresso in Italia e nello spazio Schengen; proposte normative in materia in raccordo con le altre Amministrazioni interessate; assistenza alla rete diplomatico-consolare in materia di visti; contenzioso inerente i dinieghi di visto; gestione degli stampati a valore relativi ai visti.

Ufficio VIICooperazione bilaterale e multilaterale in campo migratorio, protezione internazionale ed adozioni internazionali.
Questioni giuridiche inerenti i cittadini stranieri in Italia; aspetti relativi alla attuazione delle misure di protezione internazionale in Italia; questioni inerenti le adozioni internazionali; tutela dei minori stranieri in Italia; accordi bilaterali in materia migratoria, in raccordo con le altre Amministrazioni; analisi delle comunità straniere in Italia e dei flussi migratori in raccordo con le altre Amministrazioni; partecipazione alla programmazione interministeriale degli ingressi di stranieri; cooperazione multilaterale nel campo migratorio e sociale (UNHCR, OIL, OIM e Consiglio d’Europa) e gestione dei capitoli relativi al finanziamento OIL-OIM.

 

COSA SONO I COMITES?

  •          I COMITES sono organi elettivi che rappresentano le esigenze dei cittadini italiani residenti all’estero nei rapporti con gli Uffici consolari, con i quali collaborano per individuare le necessità di natura sociale, culturale e civile della collettività italiana.
  •          I COMITES, in collaborazione, oltre che con le Autorità consolari, anche con le Regioni e le autonomie locali nonché con Enti e Associazioni operanti nella circoscrizione consolare, promuovono, nell’interesse della collettività italiana residente nella circoscrizione, tutte quelle iniziative ritenute opportune in materia di vita sociale e culturale, assistenza sociale e scolastica, formazione professionale, settore ricreativo e tempo libero.
  •          I COMITES, previa intesa con le Autorità consolari, possono rappresentare le istanze della collettività italiana residente nella circoscrizione alle Autorità e alle Istituzioni locali.
  •          I COMITES sono composti da 12 membri, per le collettività fino a 100.000 cittadini italiani residenti nella circoscrizione, o da 18 membri, per le collettività composte da più di 100.000 cittadini italiani residenti.
  •          I membri dei COMITES restano in carica cinque anni e non percepiscono remunerazione per la loro attività.

Nominati nuovi revisori dei conti

D’accordo alle procedure legali in atto, nella seduta plenaria del 24 settembre 2015, il Comites del Cile ha proceduto a nominare come membri revisori dei conti i Sig.ri. José Odone e Vittorio Illino i quali hanno accettato la predetta nomina.

Il Presidente Claudio Curelli ha ringraziato i nuovi membri di nomina di Comitato, nonché riconosciuto la gratitudine verso il Sig. Silvio Cuneo, già revisore nel periodo anteriore.

L’OMAGGIO DEL COMITES DI SANTIAGO ALLA FESTA DELLA REPUBBLICA

SANTIAGO\ aise\ – Il Comites – Comitato per gli italiani all’Estero di Santiago del Cile ha voluto concludere la settimana di festeggiamenti in onore all’anniversario della Repubblica Italianarendendo un simbolico omaggio floreale al monumento con cui nel primo centenario dell’indipendenza l’allora collettività italiana omaggiò il Cile.
Erano presenti circa venti persone ed i rappresentanti di alcune istituzioni, tra cui l’Undicesima Compagnia di Vigili del Fuoco “Pompa Italia”, associazioni regionali del Piemonte, Liguria, Le Marche, Trentino-Alto Adige e Campania nonché il console d’Italia in Cile, Nicoletta Gliubich, e la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Anna Mondavio, e i consiglieri del Comites neo-eletto.
Insieme a loro, nella fredda domenica del 7 giugno, alle ore 10.30, il presidente del Comites Claudio Curelli e la segretaria Millaray González hanno deposto una corona di fiori in omaggio della Repubblica Italiana. (aise) 

Fuente: L’OMAGGIO DEL COMITES DI SANTIAGO ALLA FESTA DELLA REPUBBLICA