L’ultima riunione di comitato esecutivo allargata, il Comites del Cile l’ha dedicata casi per intero al tema della drammatica situazione che coinvolge la località di Capitán Pastene 650 km al sud di Santiago.
Ricordiamo che questo paesino da 3000 abitanti, è stato fondato e sviluppato da emigranti emiliani arrivati tramite accordi di governo di inizio novecento. Forse l’unico enclave geograficamente localizzato di italiani al sud del Cile.
Da alcuni anni la macro zona sud, che coinvolge la Regione della Araucania e dunque Capitán Pastene, si è trovata coinvolto nel fenomeno di violenza che ha precipitato con gravi conseguenze negli ultimi giorni.
Sparatorie, attacchi alle attività forestali e non solo, difficoltà al libero spostamento alle persone e le cose, stanno lasciando isolato il bellissimo villaggio triculturale: italiano, cileno e mapuche che si trova in fondovalle nei pressi della Cordigliera di Nahuelbuta.
Sebbene la violenza nella zona è un fenomeno da anni, che prima vedeva vittime le grandi aziende forestali, adesso si è aggravato con attacchi alle persone e piccoli imprenditori di altri settori.
Questa situazione assieme alle conseguenze pandemia, stanno determinando una situazione drammatica per il paese ed i suoi abitanti, tra cui una cinquantina di famiglie italiane, che hanno visto crollare l’attività turistica ed enogastronomica che li sostentava.
Il COMITES del Cile ha voluto dare ascolto e visibilità ospitando i rappresentati delle istituzioni italiane di Capitán Pastene, Mabel Flores Cantergiani, Presidente Associazione Emilia-Romagna, Genny Fulgeri, Gisella Jara Leonelli, Consultrice all’Estero per il Cile della Regione Emilia-Romagna, che hanno testimoniato la grave situazione e le drammatiche conseguenze, tramite una speciale riunione per via telematica dove il Presidente Claudio Curelli, una volta sentite le testimonianze, ha sottolineato l’assoluta solidarietà, vicinanza ed impegno con le famiglie di connazionali, nella speranza di poter coinvolgere le autorità e rendere visibile la situazione.
In linea con l’Ambasciata d’Italia a Santiago, e l’Ambasciatore dott. Mauro Battocchi, che segue da vicino lo stato della situazione, il Comites del Cile si è messo a disposizione dei connazionali. Nel frattempo il Comites si è impegnato, con apposita commissione di lavoro, a dare seguito costante nel tempo allo svilupparsi degli avvenimenti.
All’incontro erano anche presenti il Vice Console Onorario a Temuco, dott. Marco Antonio Zirotti, ed il Delegato COMITES per l’Araucania, Ing. Marco Antonio Niada.