Il referendum: Incontro nella Città di Concepción
Promosso congiuntamente dal Consigliere Cgie del Cile, Nello Gargiulo e dalla Console Onoraria della Cittá la Signora Luisa Gasparini, si é svolto un incontro con i rappresentanti delle Istituzioni Italiane della Cittá e della VIII regione del Cile conosciuta anche con il nome di Regione del Bio Bio.
Tra Gli anni 1988 ed il 1993 in questa regione si realizzó uno dei piú grandi e complessi progetti della cooperazione italiana in America Latina, con uno studio ed interventi per discontaminare il fiume Bio Bio che in quegli anni aveva superato ogni limite mettendo a dura prova la conservazione della flora e della fauna di un´intera regione. Oggi l´esperienza continua in uno dei frutti di quegli anni:Il centro di ricerca, Eula, dell´Universitá di Concepción che ha mantenuto rapporti con importanti Universitá italiane come quella di Genova.
Concepción é la seconda cittá del Cile, come numero di abitanti ed importanza economica. Fin dalla seconda metá dell’ 800 ha visto arrivare un numero di italiani di una certa rilevanza e con il tempo avevano conquistato una parte importante del Commercio della cittá al punto che circolava un detto´´ In ogni angolo vi era il negozio di un italiano’’. Questa espressione ci da l´idea della capillare presenza italica nella cittá. Oggi pur essendo cresciuta la
Comunitá con la cittadinanza concessa anche alle terze e quarte se non quinte generazioni, a diversi livelli viene manifestata l´esigenza di ritrovare nuovi stimoli e contenuti per dare significato a queste nuove Cittadinanze. Questo é quanto é emerso nel corso dell´incontro con i dirigenti dei sodalizi e dei settori della Comunitá italiana presenti a questo incontro il cui scopo centrale era quello di informare sul prossimo referendum e come aumentare la partecipazione dei connazionali aventi diritto al voto. Va detto che anche in questa regione si é ripetuto il modello di associazionismo caratteristico, avvenuto un po’ dovunque nel paese con la creazione di societá di mutuo soccorso, caserme di pompieri, comitati assistenziali, e culturali e centri sportivo-sociali. All´interno del grande centro della comunitá, il Club Italiano situato in aperta campagna , ma sempre alle porte della Cittá ,si distingue lo storico gruppo di tiro al volo che ha avuto anche significativi riconoscimenti internazionali. Cosi pure la Scuola Italiana Cristoforo Colombo dove si insegna la lingua e la cultura italiana di un buon livello grazie anche all´arrivo di Professori italiani che con spirito di patriottismo vengono generalmente accolti dalla connazionale Graziella Carro che a livello della Regione impulsa e coordina l´insegnamento dell’ italiano. IL Preside della Facoltá Di Lettere dell´Universitá di Concepción Alejandro Bancalari con la collaborazione di Graziella ha aperto la possibilitá ad una cattedra stabile di italiano dalla quale gía ne é scaturito un diploma in lingua e cultura italiana con un discreto numero di partecipanti. Mandare in porto questa iniziativa vuol dire anche recuperare la forza storica del Contributo italiano allo sviluppo della Regione. Questa storia dovrá anche essere studiata con maggiore articolazione di quanto é stato fatto fino ad ora.
Ritornando all´esercizio del voto sia per le elezioni politiche, come per quello dei Comites e dei referendum, il processo in generale e la partecipazione é stato invece considerato con una nota deficitaria e per questo anche le cause vanno approfondite. In generale la scarsa partecipazione é stata attribuita soprattutto ad un meccanismo che vede essenzialmente il limite nei tempi ristretti tra l´arrivo delle buste per le votazioni agli elettori e poi la rispedizione che anche ritarda e fa si che molte schede votate arrivino al punto di raccolta del Consolato a Santiago, dopo la data stabilita. Nel Caso del prossimo referendum del 4 dicembre,l´arrivo delle schede votate deve avvenire a Santiago entro il primo dicembre alle ore 24.00. La situazione che si potrá produrre non é diversa da molte altre cittá del Cile che é un paese lungo e anche le poste richiedono tempi che praticamente nei 15 giorni
effettivi dall´invio del materile dal Consolato e per il rientro delle schede votate non sempre é in condizione di assicurare un ampio spettro di partecipazione. Per superare questo limite all´interno del Consiglio dei presidenti, come accordo della riunione, si é deciso costituire un piccolo comitato referendario che dará vita innanzitutto ad un processo informativo sul referendum stesso e con questo facilitare che all´arrivo delle schede queste potranno essere votate subito, chiuse e rispedite.
Dal canto suo il Consigliere del CGIE, Gargiulo é stato invitato a presentare una sintesi degli elementi in gioco nel quesito referendario, potendone spiegare la portata che avrá nei cambi strutturali della gestione amministrativa dello stato italiano se le riforme (contenute nel quesito) sono confermate dalla popolazione italiana e dagli italiani all´estero che eserciteranno questo diritto. Gargiulo ha anche sottolineato che questa fase informativa e partecipativa dei votanti all´ estero deve essere affrontata e guardata con serenitá e discernimento avendo come obbiettivo che il senso civico e di responsabilitá per il futuro dell´Italia non deve lasciarsi guidare dagli appasionamenti che gli estremi politici in Italia stanno conducendo a favore del NO. Quest ‘ ambiente di ostilitá e diffidenze, secondo Gargiulo, é lontano dal vero obbiettivo di una riforma: valutare l´esperienza fatta, correggerne i difetti, gli anacronismi, mantenere i punti di forza ed ancora attuali, ma soprattutto non trasformare in una nuova lotta tra schieramenti (questa é gía avvenuta in parlamento) un quesito di conferma o rifiuto dove la risposta finale sará quella che uscirá da una consulta a un popolo civile e democratico. Come parte viva di questa realtá senza dubbi vi sono anche i 4.000.000 di aventi diritto al voto nella Circoscrizione Estero, ha concluso Gargiulo, e con questo ha invitato i presenti ad impegnarsi per generare spazi che portino a una piú ampia partecipazione al prossimo referendum.
Promosso congiuntamente dal Consigliere Cgie del Cile, Nello Gargiulo e dalla Console Onoraria della Cittá la Signora Luisa Gasparini, si é svolto un incontro con i rappresentanti delle Istituzioni Italiane della Cittá e della VIII regione del Cile conosciuta anche con il nome di Regione del Bio Bio.
Tra Gli anni 1988 ed il 1993 in questa regione si realizzò uno dei piú grandi e complessi progetti della cooperazione italiana in America Latina, con uno studio ed interventi per decontaminare il fiume Bio Bio che in quegli anni aveva superato ogni limite mettendo a dura prova la conservazione della flora e della fauna di un´intera regione. Oggi l´esperienza continua in uno dei frutti di quegli anni:Il centro di ricerca, Eula, dell´Università di Concepción che ha mantenuto rapporti con importanti Università italiane come quella di Genova.
Concepción é la seconda città del Cile, come numero di abitanti ed importanza economica. Fin dalla seconda metá dell’ 800 ha visto arrivare un numero di italiani di una certa rilevanza e con il tempo avevano conquistato una parte importante del Commercio della cittá al punto che circolava un detto´´ In ogni angolo vi era il negozio di un italiano’’. Questa espressione ci da l´idea della capillare presenza italica nella cittá. Oggi pur essendo cresciuta la
Comunità con la cittadinanza concessa anche alle terze e quarte se non quinte generazioni, a diversi livelli viene manifestata l´esigenza di ritrovare nuovi stimoli e contenuti per dare significato a queste nuove Cittadinanze. Questo é quanto é emerso nel corso dell´incontro con i dirigenti dei sodalizi e dei settori della Comunità italiana presenti a questo incontro il cui scopo centrale era quello di informare sul prossimo referendum e come aumentare la partecipazione dei connazionali aventi diritto al voto. Va detto che anche in questa regione si é ripetuto il modello di associazionismo caratteristico, avvenuto un po’ dovunque nel paese con la creazione di società di mutuo soccorso, caserme di pompieri, comitati assistenziali, e culturali e centri sportivo-sociali. All´interno del grande centro della comunità, il Club Italiano situato in aperta campagna , ma sempre alle porte della Cittá ,si distingue lo storico gruppo di tiro al volo che ha avuto anche significativi riconoscimenti internazionali. Cosi pure la Scuola Italiana Cristoforo Colombo dove si insegna la lingua e la cultura italiana di un buon livello grazie anche all´arrivo di Professori italiani che con spirito di patriottismo vengono generalmente accolti dalla connazionale Graziella Carro che a livello della Regione impulsa e coordina l´insegnamento dell’ italiano. IL Preside della Facoltà Di Lettere dell´Università di Concepción Alejandro Bancalari con la collaborazione di Graziella ha aperto la possibilità ad una cattedra stabile di italiano dalla quale gía ne é scaturito un diploma in lingua e cultura italiana con un discreto numero di partecipanti. Mandare in porto questa iniziativa vuol dire anche recuperare la forza storica del Contributo italiano allo sviluppo della Regione. Questa storia dovrá anche essere studiata con maggiore articolazione di quanto é stato fatto fino ad ora.
Ritornando all´esercizio del voto sia per le elezioni politiche, come per quello dei Comites e dei referendum, il processo in generale e la partecipazione é stato invece considerato con una nota deficitaria e per questo anche le cause vanno approfondite. In generale la scarsa partecipazione é stata attribuita soprattutto ad un meccanismo che vede essenzialmente il limite nei tempi ristretti tra l´arrivo delle buste per le votazioni agli elettori e poi la rispedizione che anche ritarda e fa si che molte schede votate arrivino al punto di raccolta del Consolato a Santiago, dopo la data stabilita. Nel Caso del prossimo referendum del 4 dicembre,l´arrivo delle schede votate deve avvenire a Santiago entro il primo dicembre alle ore 24.00. La situazione che si potrá produrre non é diversa da molte altre cittá del Cile che é un paese lungo e anche le poste richiedono tempi che praticamente nei 15 giorni
effettivi dall´invio del materiale dal Consolato e per il rientro delle schede votate non sempre é in condizione di assicurare un ampio spettro di partecipazione. Per superare questo limite all´interno del Consiglio dei presidenti, come accordo della riunione, si é deciso costituire un piccolo comitato referendario che darà vita innanzitutto ad un processo informativo sul referendum stesso e con questo facilitare che all´arrivo delle schede queste potranno essere votate subito, chiuse e rispedite.
Dal canto suo il Consigliere del CGIE, Gargiulo é stato invitato a presentare una sintesi degli elementi in gioco nel quesito referendario, potendone spiegare la portata che avrá nei cambi strutturali della gestione amministrativa dello stato italiano se le riforme (contenute nel quesito) sono confermate dalla popolazione italiana e dagli italiani all´estero che eserciteranno questo diritto. Gargiulo ha anche sottolineato che questa fase informativa e partecipativa dei votanti all´ estero deve essere affrontata e guardata con serenità e discernimento avendo come obbiettivo che il senso civico e di responsabilità per il futuro dell´Italia non deve lasciarsi guidare dagli appasionamenti che gli estremi politici in Italia stanno conducendo a favore del NO. Quest ‘ ambiente di ostilitá e diffidenze, secondo Gargiulo, é lontano dal vero obbiettivo di una riforma: valutare l´esperienza fatta, correggerne i difetti, gli anacronismi, mantenere i punti di forza ed ancora attuali, ma soprattutto non trasformare in una nuova lotta tra schieramenti (questa é gía avvenuta in parlamento) un quesito di conferma o rifiuto dove la risposta finale sará quella che uscirà da una consulta a un popolo civile e democratico. Come parte viva di questa realtá senza dubbi vi sono anche i 4.000.000 di aventi diritto al voto nella Circoscrizione Estero, ha concluso Gargiulo, e con questo ha invitato i presenti ad impegnarsi per generare spazi che portino a una piú ampia partecipazione al prossimo referendum.
Nello Gargiulo. Consigliere CGIE Cile.