Funzionamento dei COMITES: al via le sedute telematiche

In occasione dell’emergenza coronavirus, il Ministero Affari Esteri (MAECI) ha consentito che i COMITES possano avviare la procedura telematica per svolgere le sedute plenarie di comitato con totale validità legale.

Comunque saranno rispettati tutti i requisiti e formalità che la legge prevede per le sedute presenziali. Si renderanno necessarie comunque delle modifiche ai regolamenti interni e l’ulteriore formalizzazione del provvedimento da parte del Ministero che verrà pubblicizzata su questo stesso sito.

Hogar Italiano (Santiago): Comunicato solidale del Segretario Generale Schiavone CGIE

Transcribimos a continuación el comunicado de prensa emitido por el Secretario General del Consejo General para los Italianos en el Exterior Michele Schiavone a raíz del brote coronavirus en el Hogar Italiano de Santiago de Chile.

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Comites solidale con Hogar Italiano

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Il Coronavirus miete due vittime fra gli casa ospitati nella casa di riposo “Hogar Italiano“, situata in Calle Holanda, nella Comuna di Ñuñoa, causando le prime vittime. Sono in tutto 18 le persone infettate oltre a sei funzionari.

La notizia è di ieri venerdì 10 aprile e da subito ha suscitato apprensione da parte della Comunità Italiana presente sin Cile. Pieno appoggio alla Casa di riposo è stato dato dalle autorità sia cilene che italiane, cosí come spiegato da @radioxke nel servizio corrispondente a questo increscioso caso.

Il Comites, nella persona del suo Presidente Claudio Curelli si è subito reso disponibile per assistere la tanto amata Istituzione italo cilena per ogni eventualità, mettendosi in contatto telefonico con la direzione dell’Hogar Italiano.

Il Presidente del Comites Claudio Curelli con l’Ambasciatore d’Italia Mauro Battocchi (a sinistra)

Curelli ha sottolineato che: “Il Presidente del Comites è solidale con la Presidente della Società Femminile di beneficenza Paula Aguiló. Per questo esprimo tutta la mia solidarietà, come persona e come Presidente del Comites. Non posso far a meno che sottolineare il riconoscimento all’importante lavoro di volontariato che svolgono le direttive della Società nel tenere in piedi una della istituzioni più antiche e importanti della comunità italiana di Santiago“.

L’ Ambasciatore d’Italia Mauro Battocchi e la missione diplomatica stanno monitorizzando la situazione.

Oggi i funzionari della sanità della Comuna di Ñuñoa provvederanno alla sterilizzazione dei locali.

Para nuestros amigos de idioma español:

El Coronavirus cosecha dos víctimas entre las casas alojadas en el hogar de descanso “Hogar Italiano”, ubicado en la Calle Holanda, en el municipio de Ñuñoa, causando las primeras víctimas. En total, 18 personas están infectadas, así como seis funcionarios.

La noticia fue ayer viernes 10 de abril e inmediatamente despertó el temor de parte de la comunidad italiana presente desde Chile. Tanto las autoridades chilenas como las italianas brindaron pleno apoyo al asilo de ancianos, según explicó @radioxke en el servicio correspondiente. caso desafortunado

Los comités, en la persona de su presidente Claudio Curelli, se pusieron inmediatamente a disposición para ayudar a la muy querida institución chilena italiana para cualquier eventualidad, comunicándose por teléfono con la dirección del Hogar italiano.


Curelli enfatizó que: “El Comites de Chile es solidario con la Presidenta de la Sociedad de Caridad Femenina Paula Aguilló. Por eso expreso toda mi solidaridad, como persona y como Presidente de Comités. No puedo evitar subrayar el reconocimiento del importante trabajo voluntario llevado a cabo por las directivas de la Compañía para mantener en funcionamiento una de las instituciones más antiguas e importantes de la comunidad italiana de Santiago “.

El Embajador italiano Mauro Battocchi y la misión diplomática están monitoreando la situación.

Hoy los funcionarios de salud del Municipio de Ñuñoa santificarán las instalaciones.

http://xke.cl/index.php/2020/04/11/covid-19-colpisce-duramente-hogar-italiano/

Ministro Luigi Di Maio: gran trabajo de los Organismos que representan a los italianos en el extranjero

Con una carta dirigida al Secretario General del Consejo para los Italianos en el Extranjero (CGIE) Michele Schiavone, el Ministro de Asuntos Exteriores Italiano Luigi Di Maio ha dirigido palabras de reconocimiento y gratitud a los entes y organismos representativos de los italianos residentes en el exterior, como son los COMITES (Comités para los Italianos en el Mundo).

En la misiva subrayó que en la próxima maniobra economica la Presidencia del Consejo está planeando mayores fondos para ir en ayuda de los conciudadanos en el exterior, en el marco de la emergencia coronavirus.

Ministro Asuntos Exteriores, Luigi Di Maio: agradecidos de los organismos italianos en el exterior

El ministro de el Exterior Italiano he reconocido la importancia de estas Instituciones que permiten de estar presente en el exterior como Estado, y trabajar codo a codo con los italianos del mundo.

Marco Maria Scotti

COMITES e CGIE del Sudamerica insieme per affrontare l’emergenza coronavirus

Ieri 33 partecipanti tra Presidenti, Membri COMITES, Membri del CGIE compresi il Segretario Generale CGIE Michele Schiavone ed il Vice Segretario Generale Mariano Gazzola, si sono incontrati in videoconferenza. Il fine era quello di coordinare e condividere le loro esperienze volte all’offrire il sostegno e la collaborazione di entrambi gli Istituti di rappresentanza degli italiani all’estero di fronte all’emergenza Coronavirus che sta provocando un dupplice colpo alle colletittá italiane nel mondo.

Presente anche il Presidente del Comites del Cile Claudio Curelli al quale è stato riconosciuto e apprezzato lo sforzo comunicativo che la Radio del Comites del Cile, @radioxke, sta facendo in questi momenti dove sia in Cile che in Italia le persone hanno bisogno d’informazioni ma soprattutto di una web che non li faccia sentire soli e isolati.


Importanti novità ed aggiornamenti dal punto di vista operativo che riguardano la normativa dei Comites sono state comunicate per agevolare e favorire la tempestiva operatività dei diversi Comites del mondo ed in particolare del Sudamaerica.

Marco Maria Scotti

Solidarietà per i nostri connazionali in Italia

Solidarietà verso i nostri connazionali in Italia

Il Direttore Generali per gli Italiani all’Estero Luigi Maria Vignali si è congratulato per la disponibilità con cui gli Organismi rappresentanti gli italiani all’esteri CGIE e COMITES abbiano accettato di partecipare e divulgare indicazioni utili per poter dare un apporto economico per i nostri connazionali in Italia.

Direttore Luigi Maria Vignali (a destra nella foto) con il Senatore Pier Ferdinando Casini

Il Direttore Vignali, nel corso di una videoconferenza tenutasi venerdì scorso, ha infatti segnalato che la Protezione Civile ha attivato un conto corrente bancario dove far confluire le donazioni.

I dati del conto corrente sono:
Banca Intesa San Paolo Spa, Filiale di Via del Corso,226 – Roma
Intestato a Pres. Cons.Min.Dip.Prot.Civ.
IBAN: IT84 Z030 6905 0201 0000 0066 387
BIC: BCITITMM
Causale: COVID 19

Inoltre Vignali ha sottolineato che è anche possibile inviare fondi a banche autorizzate nelle singole regioni italiane secondo le necessità locali. Oltre a specifici Istituti di ricerca, ricovero e cura.

En Español:

El Director General para los italianos en el exterior, Luigi Maria Vignali, felicitó la disponibilidad con la que los organismos que representan a los italianos en el extranjero CGIE y COMITES han acordado participar y difundir información útil para poder contribuir económicamente a nuestros compatriotas en Italia.

El Director Vignali, durante una video conferencia celebrada el viernes pasado, informó que la Protección Civil ha activado una cuenta corriente bancaria donde fluirán las donaciones.

I dati del conto corrente sono:
Banca Intesa San Paolo Spa, Filiale di Via del Corso,226 – Roma
Intestato a Pres. Cons.Min.Dip.Prot.Civ.
IBAN: IT84 Z030 6905 0201 0000 0066 387
BIC: BCITITMM
Causale: COVID 19

Además, Vignali destacó que también es posible enviar fondos a bancos autorizados en las regiones italianas individuales de acuerdo con las necesidades locales. Además de institutos específicos de investigación, hospitalización y atención.

Marco Maria Scotti

Pompa Italia tiene nuevo Director

Con carta fechada ayer el Presidente del Comites de Chile Claudio Curelli saluda a toda la familia “oncina” que forma parte de la Undicesima Compagnia di Pompieri Pompa Italia “Italica Gens” a raíz de la elección de nuevo Director que recayó en el Sr. Mauricio Repetto, bombero de larga trayectoria en diferentes e importantes cargos de la institución.

Reproducimos a continuación la carta:

nel ringraziare vostra gentile comunicazione riguardo l’elezione che ha rinnovato la carica del vostro Sig. Direttore, e che ha portato a questa importante responsabilitá al Sig. Mauricio Repetto, il Comites del Cile, nella voce di questo Presidente, rappresentando il proprio sentire e quello dell’intera colletivittá italiana del Cile, vuole congratularsi col Direttore Repetto ed augurargli il meglio nell’esercizio delle sue importanti funzioni e chiedendo gentilmente di allargare questo saluto all’intera famiglia facente parte di Pompa Italia, istituzione che inorgoglisce la nostra Comunitá.

Con affetto,

Claudio Curelli

Segretario Generale CGIE Schiavone: “Ora incentivare il Sistema Paese nel Mondo”

En los momentos cruciales que vivimos los italianos en Italia y fuera de ella, el Secretario General del Consejo General para los Italianos en el Extranjero, Michele Schiavone, dirige a través de los COMITES del Mundo un especial saludo a los connacionales en el extranjero con un mensaje de trabajo a sus instituciones y representantes.

In questi giorni in cui nel parlamento italiano si stanno costruendo le misure per sostanziare i decreti “cura Italia” e quello del 6 aprile per il credito e il sostegno alle imprese, il Consiglio generale degli italiani richiama l’attenzione del Governo sulla realtà degli italiani all’estero.

L’emergenza sanitaria causata in tutto il mondo dal COVID-19 ha bloccato la vita ordinaria in quasi tutti i paesi, costringendo anche le comunità italiane stanziali ad adeguarsi alle nuove normative restrittive per contenere la diffusione del virus. Ovunque nel mondo riecheggia il motto coniato in Italia: “Io resto a casa, andrà tutto bene”.

Questa triste esperienza ha fatto riemergere nei nostri connazionali i sentimenti di appartenenza alla nostra patria assieme al rispetto e all’amore degli italici verso il più bel Paese del mondo.

Anche in questa circostanza gli italiani all’estero, benché impediti e sopraffatti dalla sofferenza fisica, sociale, economica collettive, che soffocano il bel pensiero e ne scalfiscono gli umori, non hanno fatto mancare gli slanci di solidarietà verso le regioni, le strutture ospedaliere e la protezione civile italiana dando vita a spontanee e ingenti raccolte di fondi, favorendo l’invio di materiale sanitario verso il nostro Paese.

IL LAVORO NEI CINQUE CONTINENTI

Nei cinque continenti si sono organizzati ed hanno concorso sia a promuovere il rientro di migliaia di turisti italiani bloccati in aeroporti o luoghi di fortuna, sia dei cittadini italiani domiciliati temporaneamente all’estero; in alcuni casi hanno anche favorito la realizzazione di voli aerei per il loro rientro.

Intanto, la battaglia contro il virus continua; si direbbe a mani nude per contrastarlo sperando che la scienza riesca a debellarlo il più presto possibile e ritornare alla normalità. Ovunque ogni vita strappata alla malattia è una vittoria incoraggiante e speranzosa.

In giro per il mondo, purtroppo, abbiamo un’altissima percentuale di nostri connazionali in stato di povertà, di indigenza e bisognosa di aiuti la cui sopravvivenza e legata ad un esile filo di solidarietà. Il Consiglio generale degli italiani all’estero e i Comites sollecitano il governo e la cooperazione internazionale a preoccuparsi e a prendere in seria considerazione interventi straordinari, urgenti e mirati per far giungere loro aiuti immediati, anche di prima necessità.

IL SOSTEGNO ALLE NOSTRE ATTIVITA’

In Equador, in centroamerica, in Venezuela, nella Repubblica dominicana, in paesi dell’Europa dell’Est e dell’Africa la gente, e tra loro anche numerosi nostri connazionali, muore per mancanza di assistenza alimentare e sanitaria. Le immagini e la narrazione provenienti da questi posti sono inenarrabili.

In questi giorni in cui nel parlamento italiano si stanno costruendo le misure per sostanziare i decreti “cura Italia” e quello del 6 aprile per il credito e il sostegno alle imprese, il Consiglio generale degli italiani pone all’attenzione del governo la necessità di inserire nella manovra finanziaria anche interventi a sostegno e promozione delle attività degli italiani all’estero.

La potenza di fuoco finanziaria messa a disposizione dal governo italiano, dovrà immancabilmente produrre un gettito anche sugli

ingranaggi che tengono in moto il sistema paese e l’internazionalizzazione dell’Italia.

All’estero gli addentellati per farlo funzionare sono conosciuti ed hanno nomi precisi: camere di commercio, imprese, scuole, servizi pubblici, associazioni, organizzazioni del terzo settore e media alimentati dalla laboriosità di donne e uomini, che promuovono e fanno fiorire questo sistema; in mancanza di risorse finanziarie fresche i nostri connazionali rischiano di uscire dal mondo produttivo con ricadute regressive del sistema Italia.

Maggiore preoccupazione desta il destino di coloro che in molti paesi non godono di tutele lavorative, assistenza e protezione sociale in particolare nell’ambito della ristorazione e del turismo. La loro dignità e il loro futuro meritano un’attenzione e degli interventi straordinari, che il Consiglio Generale degli italiani all’Estero ha più volte segnalato al governo. Nell’emergenza le istanze vanno trattate ed affrontate doverosamente anche con le istituzioni sovranazionali e comunitarie, ipotizzando anche programmi adeguati per un reintegro nel mondo del lavoro in Italia.

Michele Schiavone

Segretario Generale del Cgie

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella invia toccante un messaggio agli Italiani

Con un toccante messaggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si rivolge agli italiani, in un momento difficile, dando un ringraziamento al coraggio del popolo italiano e sottolineando l’esempio che in questo momento sta dando l’Italia dinanzi al mondo.

IMPORTANTE: COVID-19 POSSIBILITA’ VOLO DI RIENTRO PER CONNAZIONALI RESIDENTI IN ITALIA

AGGIORNAMENTI presso sito web Ambasciata: https://ambsantiago.esteri.it/ambasciata_santiago/it/ambasciata/news/dall_ambasciata/2020/03/avviso-importante-covid-19-possibilita.html

A seguito dell’emergenza Coronavirus, l’Ambasciata d’Italia a Santiago sta verificando la possibilitá di agevolare il ritorno in Italia dal Cile dei concittadini residenti in Italia tramite la seguente combinazione di voli:

1. charter operato dalla compagnia Latam Santiago-Buenos Aires (US$ 325), con partenza da Santiago la sera del 23 marzo.
2. volo speciale della compagnia Neos Buenos Aires-Malpensa (€65)

Per operare il volo charter, Latam necessita di sapere con anticipo se esiste interesse da parte di un numero minimo di viaggiatori.

Se é interessato a questa opportunitá, La preghiamo pertanto di scrivere entro e non oltre le ore 12 di sabato 21 marzo a consolato.santiago@esteri.it
comunicando i seguenti dati:

NOME
COGNOME
DATA E LUOGO DI NASCITA
COMUNE DI RESIDENZA
N. PASSAPORTO
SCADENZA DEL PASSAPORTO
NUMERO DI TELEFONO
INDIRIZZO EMAIL

Qualora vi siano numerose richieste, fará premio l’ordine di arrivo delle email provenienti dagli interessati.

Si prega di scrivere nel titolo della email la frase “RIENTRO IN ITALIA”.

Una volta verificata l’effettiva fattibilitá del volo verranno comunicate le modalità di acquisto dei biglietti con le compagnie aeree LATAM (per la tratta Santiago-Buenos Aires e Neos (per la tratta Buenos Aires-Malpensa).

Ribadiamo che per precisa disposizione del Ministero degli Affari Esteri l’offerta é valida per i soli cittadini residenti in Italia che si trovino temporaneamente in Cile.

Qualora non vi fossero le condizioni di fattibilitá del volo si verificheranno opzioni alternative.

Lutto Cittadino Italiano in Cile

Di fronte all’entità del dramma umano che provoca l’emergenza Coronavirus che in questi giorni colpisce i nostri connazionali in Patria, il Comites del Cile vuole rappresentare il sentire comune a tutti gli italiani residenti in Cile, di recente e vecchia migrazione, nati in Cile, discendenti ed amici della cultura italiana, di promuovere il lutto cittadino italiano.

Facciamo seguito alle raccomandazioni contenute nel messaggio del nostro Ambasciatore dott. Mauro Battocchi dove ci invita:

…a rispettare alla lettera le indicazioni date dalle Autorità Sanitarie del Cile. Vi esorto a seguire scrupolosamente le norme di comportamento segnalate dal Ministero della Salute italiano che, se eseguite con rigore, garantiscono una minor diffusione del contagio.

Vorrei soffermarmi in particolare su una regola che implica un enorme sacrifico per chi, come tutti noi, ama la compagnia e la socialità: quello che gli esperti chiamano il “distanziamento sociale” e che in pratica significa ridurre i contatti interpersonali al minimo che é strettamente necessario.

Poco a poco in tutto il mondo ci si sta rendendo conto che stare distanti e ridurre le interazioni è infatti lo strumento per fermare la crescita esponenziale della contagio.

Messaggio del Nostro Ambasciatore: Distanti ma Uniti

Riportiamo l’appello del nostro Ambasciatore Mauro Battocchi, in occasione dell’emergenza coronavirus

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“Distanti ma Uniti” messaggio del nostro Ambasciatore Battocchi
Nostro Ambasciatore d’Italia in Cile, dott. Mauro Battochhi.

Care Amiche e cari Amici italiani del Cile,

nelle ultime settimane abbiamo tutti seguito con apprensione lo sviluppo del contagio nel nostro amato Paese. Ognuno di noi ha desiderato poter essere utile alla lotta dei nostri concittadini, del nostro personale medico e delle nostre Istituzioni … con il pensiero, una donazione o magari esponendo alla finestra il nostro splendido Tricolore.

A noi che viviamo e lavoriamo all’altro capo del pianeta, l’Italia ha insegnato che questa battaglia non ha confini. E che non si vince da soli.

Ora che anche il Cile affronta una situazione di emergenza, come Comunità Italiana dobbiamo stare più uniti che mai: con le intenzioni e con i cuori. Dobbiamo essere lungimiranti e responsabili nel nostro comportamento quotidiano per tenere lontano questo nemico invisibile.

Tristemente abbiamo imparato a conoscere le sofferenze che il nostro Paese sta vivendo.

Chi di noi non si commuove leggendo della lotta che negli ospedali italiani medici e infermieri portano avanti senza tregua, mettendo a repentaglio la propria incolumità per la salute della collettività?

Chi di noi non si inorgoglisce ascoltando l’Inno di Mameli cantato da decine e centinaia di persone dai balconi delle nostre splendide città; esempio di forza e consapevolezza della cittadinanza costretta alla quarantena?

Chi di noi, infine, non sente una profonda preoccupazione per i propri cari lontani, in particolare per quelli anziani, i più esposti ai rischi del contagio?

Facciamoci forza, care Amiche e cari Amici, con la consapevolezza che l’esperienza acquisita in Italia dev’essere la nostra prima difesa qui. La nostra trincea.

In Cile, in questo splendido paese che è per molti di noi “casa”, il nostro esempio dev’essere immediato, costante e rigoroso. Facciamoci fin d’ora promotori attivi di una campagna di prevenzione imprescindibile se vogliamo arginare l’espandersi del contagio.

Vi invito dunque a rispettare alla lettera le indicazioni date dalle Autorità Sanitarie del Cile. Vi esorto a seguire scrupolosamente le norme di comportamento segnalate dal Ministero della Salute italiano che, se eseguite con rigore, garantiscono una minor diffusione del contagio.

Vorrei soffermarmi in particolare su una regola che implica un enorme sacrifico per chi, come tutti noi, ama la compagnia e la socialità: quello che gli esperti chiamano il “distanziamento sociale” e che in pratica significa ridurre i contatti interpersonali al minimo che é strettamente necessario.

Poco a poco in tutto il mondo ci si sta rendendo conto che stare distanti e ridurre le interazioni è infatti lo strumento per fermare la crescita esponenziale della contagio.

Manteniamo una distanza di almeno un metro (meglio due) a da chi ci circonda in situazioni sociali inevitabili come la spesa o la coda per la farmacia.

Questo articolo del Washington Post (in inglese) presenta delle animazioni che piú di ogni altra spiegazione a parole possono far capire perché dobbiamo praticare il distanziamento sociale.

Rinviamo baci e abbracci ai momenti migliori, che (stiamone certi) torneranno.

Questa misura é particolarmente importante per proteggere le persone anziane. I nostri nonni sono coloro che oggi hanno più bisogno del nostro impegno. Aiutiamoli rimanendo loro distanti fisicamente (e comunicando magari per via digitale).

Care Amiche e Cari Amici,

l’Italia sta dando prova in questi giorni di uno straordinario spirito di unitá e di responsabilitá personale. Come italiani all’estero, cerchiamo di essere all’altezza della nostra Patria in questo momento cosí cruciale. Distanti fisicamente ma uniti moralmente, #andratuttobene.

Quando avremo superato e vinto questa sfida, ci guarderemo indietro e saremo orgogliosi dello sforzo fatto insieme.

Un caloroso saluto,

Mauro Battocchi

Comitato per gli Italiani all'Estero. Cile | Comité para los Italianos en el Extranjero. Chile