LOMBARDIA E CILE PIÙ VICINI GRAZIE ALLA FONDAZIONE EURO-CHILE E AL CGIE

SANTIAGO\ aise\ – Il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, l’on. Raffaele Cattaneo, invitato dalla Fondazione imprenditoriale Euro-Chile, ha potuto realizzare un programma di seminari in Cile, affiancati da incontri e colloqui con

imprenditori e politici nel segno di un interessante ed innovativo programma approntato alo scopo di realizzare una riflessione sui temi del regionalismo e della cooperazione territoriale essenzialmente tra imprenditori. In Cile Cattaneo è inoltre venuto in contatto con le istituzione pubbliche locali ed il mondo universitario.Cattaneo non è nuovo in Cile, ha una traiettoria familiare che lo lega a questo Paese da diversi anni. In questa occasione, l’invito in veste di esperto in politiche e sviluppo regionale, ha avuto inteso approfondire quelle tematiche di integrazione e cooperazione che nell’esperienza legislativa della Regione Lombardia degli ultimi tre anni sono state approvate a sostegno delle imprese e dell’innovazione. Fra queste: le leggi “impresa Lombardia” del 2014, “manifattura creativa 4.0” del 2015 e soprattutto “Lombardia è ricerca” del 2016. Sono esempi riportati durante la missione in Cile, da studiare ai fini di arricchire il dibattito avviato nel Paese sudamericano per attribuire alle 15 regioni che lo compongono maggiori spazi di autonomia e di competenze, favorendo in tal modo uno sviluppo più armonico ed equilibrato del Cile. Il Paese infatti, come diversi altri dell’America Latina, vede la la popolazione concentrarsi nelle grandi città.Sul piano della cooperazione con la Lombardia, Cattaneo ha fatto riferimento ai parchi tecnologici presenti in Regione, assumendosi l’impegno di segnalare quelli più interessanti ed interessati a sviluppare collaborazioni in Cile, sul modello di quella già avviata proprio dalla Fondazione Euro-Cile con il Parco Tecnologico Padano.Conoscendo il sud del Cile, Cattaneo in più di una occasione ha toccato il tema della valorizzazione del legno, di cui la zona è molto fiorente, pensando non solo alla sua trasformazione in cellulosa, ma puntando anche alla fabbricazione di mobili per l’arredamento. In tal senso ha stimolato i presenti a stabilire contatti con Federlegno arred, per la realizzazione di joint venture come piani di trasferimenti di tecnologia e del disegno.Il tema dei cluster, ai quali Euro-Cile non è nuovo, è stato toccato con un riferimento diretto alle imprese che si dedicano alle energie rinnovabili, che in Cile sono sempre più numerose per il grande potenziale energetico racchiuso nei cieli del deserto nel nord del Paese.Centrale nel corso degli incontri è stato anche il tema della ricerca e della collaborazione con le Università, soprattutto sul piano dell’integrazione sui territori degli organismi pubblici; si è inoltre parlato del mondo delle imprese e delle Università nel loro ruolo di formazione di professionisti, ma anche della ricerca e della creazioni di innovazione nei campi di maggiore potenziale per i rispettivi territori. Un dialogo costruttivo e continuo, costruito su fiducia, competenze e ruoli specifici, ha segnalato Cattaneo , può favorire, come accaduto già nella Regione Lombardia, la crescita oltre che l’integrazione tra gli attori sociali.Un momento significativo della visita è stato l’incontro, promosso dal Consigliere CGIE Nello Gargiulo, con i rappresentanti di alcune delle principali aziende e compagnie italiane in Cile, come l’Enel, presente in un ruolo di primo piano sia nella produzione come nella distribuzione delle energie; così pure l’Agricola Ferrero-Agri-Cile, che da 25 anni è presente nella zona centrale del Cile con la produzione di nocciole e sta creando un inizio di filiera per gli albori di un Cluster in stile italiano. Erano presenti inoltre i rappresentanti della Camera di Commercio italiana del Cile, il direttore dell’ufficio Ice di Santiago e l’addetto commerciale dell’Ambasciata d’Italia in Cile, Simone Balzani, che hanno dato a questo incontro il timbro di una presenza collaborativa che il Sistema Italia promuove nel Paese. (aise)

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