La ruta de los italianos, Santiago y Providencia

Un itinerario storico per il futuro

Il libro “La ruta de los italianos, Santiago y Providencia” presentato nella sede dell’Ambasciata Italiana in Santiago

Quanto ha inciso la presenza della comunità italiana in Santiago? E quanto ha plasmato il patrimonio culturale e sociale di questa città? Sono solo alcune domande alle quali il libro “La ruta de los italianos Santiago e Providencia” ha cercato di rispondere in un modo accattivante e suggestivo. Lo scorso venerdì 12 gennaio nella elegante e prestigiosa sede dell’Ambasciata italiana in Santiago si è svolta la presentazione di questo testo interessante che ha cercato di colmare un vuoto sulla influenza della presenza italiana in Cile che da tempo si faceva sentire.

Alla presenza dell’Ambasciatore italiano in Santiago, Marco Ricci, del Sindaco della Municipalità di Santiago, Felipe Alessandri e di altri illustri ospiti si sono ripercorse le tappe fondamentali di quelle che si possono definire le ipostasi più importanti dell’influenza che gli italiani hanno avuto in queste due Municipalità, Santiago Centro e Providencia, che hanno senza dubbio rappresentato la via più importante con cui l’”italianità” si é radicata in Santiago. Palazzi storici, chiese, ville la cui architettura diventa punto di riferimento per studio, interi quartieri e monumenti, sono i veri testimoni di questa “ruta” che gli italiani hanno idealmente e materialmente percorso per dare un volto più personalizzato della società satiaguina e non solo.

Così sfogliando il libro possiamo scoprire immagini inedite e affascinanti di quelle costruzioni che hanno dato lustro all’ingegnosa capacità creativa e architettonica italiana diventando col tempo patrimonio di tutto il Cile. Come spiega l’Ambasciatore Ricci nella sua introduzione al testo: “Il termine “via” descrive un cammino per arrivare a una destinazione. Nel caso di questa pubblicazione l’intento è quello di proporre un tragitto attraverso edifici, spazi pubblici e monumenti presenti in Santiago Centro e Providencia che in qualche modo testimoniano la presenza italiana in questi luoghi. Presenza che si è fatta sentire sin dal primo momento in cui gli europei scoprirono l’America Latina”.

Cento cinque pagine di foto con descrizione di luoghi e costruzioni che potremo rivisitare in una chiave più “sentimentale”, quasi come un modo per rendere eterno l’afflato con cui la comunità italiana ha voluto essere parte integrante nella costruzione quotidiana della dimensione sociale e architettonica della città. Un modo non solo per ricordare il passato ma soprattutto per poter costruire il futuro senza perdere l’eredità storica che abbiamo ricevuto.

Durante la presentazione si sono focalizzati i temi del lavoro incessante e della ingegnosa presenza della comunità italiana nei diversi livelli della società.

E come alcuni invitati hanno fatto risaltare durante la discussione, una presenza che si è realizzata attraverso sacrifici e abnegazione uniti ad una non comune capacità progettuale e di realizzazione.

Un libro interessante che può aprire una “via” per scoprire altre traiettorie che gli italiani hanno indelebilmente tracciato anche nella grande provincia e che sicuramente non sono scevre da segni d’interesse storico e patrimoniale non inferiori a quelli di Santiago.

Marco Maria Scotti

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